Un'assemblea straordinaria in tutti i sensi quella che ha tenuto la cooperativa Compral Latte a Cussanio, approvando il bilancio 2020 che nonostante le ripercussioni della pandemia si è chiuso in attivo e varando un pacchetto di importanti iniziative per l'evoluzione della filiera del latte piemontese.
Presenti circa duecento soci in rappresentanza delle 250 aziende associate, che conferiscono oltre 5 mila quintali di latte al giorno all'Inalpi di Moretta, il presidente Raffaele Tortalla è partito dai confortanti numeri attuali per illustrare in modo lucido e incisivo il percorso compiuto fin qui dalla Compral, portando avanti scelte coraggiose con una visione del futuro che si è rivelata vincente. “I fatti hanno dimostrato che avevamo ragione, ma dobbiamo guardare avanti – ha sottolineato Tortalla – e attrezzarci per essere ancora più protagonisti un domani”.
Partiamo dal bilancio. Il fatturato 2020 è assestato su circa 68 milioni di euro, con un utile di esercizio di 230 mila euro. Presentando questi dati, il direttore di Compral Latte Bartolomeo Bovetti ha fornito una serie di annotazioni significative. “Negli ultimi dieci anni di attività, in costante crescita, la cooperativa ha creato valore per 460 milioni di euro, pari alla metà del Pil agricolo della provincia di Cuneo. E il latte è stato valorizzato in modo adeguato grazie all’applicazione del prezzo indicizzato elaborato dall’Università cattolica di Piacenza; la stabilità della filiera ha consentito ai soci lo sviluppo verso un’efficienza produttiva, anche in termini di investimenti strutturali e orientamenti verso la sostenibilità”.
Quindi sono state portate in approvazione alcune integrazioni allo Statuto, con particolare riferimento al Consiglio direttivo. Per essere eleggibili serviranno cinque anni di appartenenza alla cooperativa e presidente e consiglieri potranno restare in carica non più di tre mandati. Confermata anche quella che per Tortalla è una questione di principio: nessun compenso agli amministratori. “Apprezzo i soci che insistono per riconoscere almeno un rimborso spese, ma lasciamo le cose così come stanno: l'incarico svolto a titolo gratuito permette di esprimersi liberamente”.
E veniamo alla deliberazione che segna una novità assoluta nel rapporto di filiera tra produttori e trasformatori. Il passo avanti richiesto dal presidente Tortalla, alla luce di un'attenta analisi delle opportunità che rappresenta, è la partecipazione al piano di investimenti di Inalpi. I soci si impegnano a sottoscrivere la quota di 5 milioni di euro del prestito obbligazionario convertibile emesso dall'azienda di Moretta (15 milioni) per realizzare la seconda torre di sprayatura e potenziare le linee di lavorazione. Il prestito avrà una durata di 15 anni, con tasso di interesse annuo del 2%, e verrà finanziato con la cessione di 1 centesimo per ogni litro di latte conferito.
Si tratta di un fatto epocale, “un caso che farà scuola” ha osservato il direttore Bovetti. Presente ai lavori, il delegato confederale Coldiretti Bruno Rivarossa ha messo l'accento sull'unicità della filiera del latte piemontese. “Dodici anni fa ci siamo adoperati per promuovere il progetto Compral-Inalpi-Ferrero. La scelta di oggi, pur mantenendo la giusta distinzione dei ruoli, è una nuova tappa in un cammino di sviluppo che auspichiamo possa portare ulteriori benefici alla filiera”.
La decisione è stata accolta con soddisfazione dal Presidente Inalpi Ambrogio Invernizzi “In questi oltre dieci anni di collaborazione il rapporto con la Compral latte si è consolidato fino a realizzare concretamente una partnership fondamentale che ci lega al mondo produttivo collegato alla base allevatoriale”.