Due ore di sciopero nelle aziende metalmeccaniche. Anche in provincia di Cuneo arriva la mobilitazione "a difesa dell'occupazione" in programma per venerdì 30 luglio.
L'iniziativa su base nazionale e indetta dalle tre sigle confederali di Fim, Fiom e Uilm si svilupperà nel cambio turno in uscita.
"Dopo lo sblocco dei licenziamenti - si legge ella nota redatta dalle tre sigle provinciali - voluto dal governo Draghi e da Confindustria alcune aziende hanno avviato le procedure di licenziamento. Sono scelte inaccettabili che riducono la capacità industriale del paese e di conseguenza la garanzia dell'occupazione."
"Siamo perfettamente consapevoli - prosegue la comunicazione di Fim, Fiom e Uilm - che stiamo vivendo un cambiamento epocale sui processi produttivi. Proprio per questo riteniamo opportuno partire dalle riforme necessarie al mercato del lavoro, prima ancora di liberalizzare la facoltà di licenziare."
Tra le soluzioni proposte dai rappresentanti dei lavoratori metalmeccanici: "Riformare gli ammortizzatori sociali, dare soluzioni concrete e positive alle crisi aziendali aperte, vincolare gli investimenti del Pnnr ad una occupazione stabile e ad un lavoro in salute e sicurezza."
E, prosegue: "Impedire alle multinazionali e ai fondi di investimento di speculare e distruggere l'industria e il lavoro in Italia, ma anche nel resto del mondo."
L'invito delle segreterie ai lavoratori è di "aderire alle due ore di sciopero da effettuarsi con uscita anticipata su tutti i turni, oppure con modalità decise dalla Rsu di stabilimento."
Non saranno previsti presidi. A discrezione delle Rsu di stabilimento potranno tenersi assemblee nelle due ore di blocco delle attività.