Eventi - 23 luglio 2021, 13:34

Saluzzo, gli "approcci al concreto" di Ugo Giletta, si apre la mostra a Villa Belvedere

La mostra curata dal critico d’arte Lorand Hegyi, si inaugura oggi. Sarà visitabile fino al 1 novembre. Una sessantina di opere all’interno dell’antica dimora

Ugo Giletta e alcuni suoi "volti"

Ugo Giletta e alcuni suoi "volti"

 

Si inaugura oggi venerdì 23 luglio, a villa Belvedere Radicati, a Saluzzo in via San Bernardino, la mostra dell’artista saluzzese Ugo Giletta

“Approcci al concreto”  è il titolo del percorso curato dal critico e storico d’arte Lorand Hegyi,  che si sviluppa all’interno della Villa a partire dalle sale del piano terreno per salire al primo e secondo piano, fino alla loggetta che inquadra il paesaggio collinare saluzzese. 

Giletta, in questo contesto, ha creato un percorso sensibile, attento e poco invasivo negli spazi che ospitano le sue opere, una sessantina complessivamente realizzate dal 1998 ad oggi, “senza l’intenzione di un aspetto retrospettivo” precisa l’artista.

Nonostante l’intento sia quello di far dialogare i lavori esposti con l’arredo esistente, la tematica di  Giletta mantiene fortemente l’originalità della sua ricerca artistica.

"Una enigmaticità misteriosa ed angosciante, interrogativa e destabilizzante-  commenta  Lorand Hegyi nel testo nel catalogo -  si manifesta nell‘opera artistica di Ugo Giletta, che lavora coerentemente e quasi esclusivamente con il volto umano, con un archetipo sensuale, arcaico, atemporale e sovversivo, dell’Uomo. Le sue figure non sono ritratti, non sono raffigurazioni di persone identificabili, non sono la «proprietà» esclusiva di un individuo concreto.

 La concretezza sensuale e suggestiva di questi volti enigmatici e disturbanti non è derivata da una autonoma personalità particolare, ma aspira a una identità transpersonale, a una potenzialità dell’identità. [...] Come in un eterno stato di attesa esse stanno in un non-luogo, in un vuoto indefinito, dove però in ogni attimo può verificarsi una meta- morfosi, un mutamento di stato fondamentale, drammatico, una rivalutazione radicale della loro essenza e storia”.

A proposito dell’entità del “concreto”, che appare anche nel titolo della mostra “Approcci al concreto”, Lorand Hegyi scrive nel testo “Ciò che resta è il silenzio, il desiderio, l’inestinto della sostanzialità. Le teste di Ugo Giletta arrivano dal niente, esistano nel niente, partano dal niente, senza spiegazione e certificazione della loro presenza. Sono qui, con noi, come qualcuno non invitato, non conosciuto, ma evidentemente autentico. Il loro silenzio può essere angosciante ed irritante, ma irradia una oggettività indiscutibile, un testimone di un’esistenza tangibile, ma enigmatica e fuori dal tempo reale. Loro creano un istante singolare, concreto, determinante, ma non integrabile nel nostro tempo storico. Il loro vero tempo è la durevolezza della ricerca di una possibile concretizzazione, di una incarnazione, di una materializzazione della possibilità della coerenza sostanziale in un’epoca senza evidenze, senza certezze. La possibilità del concreto resta il grande mistero”.

La mostra sarà visitabile dal 23 luglio al 1 novembre  con i seguenti orari di apertura: sabato delle  15 alle  18,30. La domenica dalle ore 10,30 alle ore 18,30  e  su appuntamento telefonando al numero: 333 4414980.

 Informazioni: ARTE TERRA E CIELO / Saluzzo. info@villabelvedereradicati.it emanuela@villabelvedereradicati.it; ISORROPIA HOMEGALLERY / Milano info@isorropiahomegallery.com. www.isorropiahomegallery.com.

 

VB

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