Politica - 23 luglio 2021, 16:04

Maria Luisa Martello (Cuneo Città d'Europa): “Cuneo pronta per un candidato sindaco donna. Ma non sarò io”

La consigliera comunale di “Cuneo Città d’Europa” fuga i dubbi, sottolineando però l’importanza di un cambio di passo nell’amministrazione: “La maggioranza sta finendo il collante. Deve trovare una figura che metta d’accordo tutti”

Maria Luisa Martello

Maria Luisa Martello

Escludo sarò di nuovo io, il candidato sindaco del nostro gruppo, e ritengo i tempi siano davvero maturi per identificare una donna nella carica di primo cittadino: porterebbe un approccio diverso, a patto però che abbia caratteristiche specifiche, che è difficile avere e mantenere nel corso dei cinque anni. Non voglio eliminare nessuno dalla mia possibile rosa dei candidati (se non i nomi esterni che si sono presentati in queste settimane), però, perché nell’attuale consiglio comunale ci sono figure, anche maschili, davvero capaci; serve cancellare gelosie e confronti, il lavoro non è facile”.

Sembra essere ferma sulla propria decisione Maria Luisa Martello – consigliera comunale del gruppo “Cuneo Città d’Europa” nell’attuale consiglio comunale del capoluogo -  , rispetto al profilo del futuro sindaco della città. L’abbiamo intervistata, come già abbiamo fatto con diversi esponenti della politica locale, in merito al percorso che porterà alle elezioni amministrative 2022.

Questo è un periodo di osservazione per il nostro gruppo, stiamo cercando di valutare e comprendere le dinamiche che si manifestano di settimana in settimana – dice Martello - . Ci sembra ancora un momento di lontananza, anche da parte di chi sembra invece aver già definito diverse delle proprie posizioni”.

Osservare – e prendere contatto con gli attori sul palcoscenico – è certo uno dei modi di affrontare questo primo periodo. “Mi sono stati fatti, personalmente, discorsi diversi da parte di più forze politiche – racconta ancora la consigliera - , che ritengo però ancora molto prematuri e interlocutori. Devo ammettere che ho avuto contatto anche con alcune anime della maggioranza. Si tratta di un’entità ampia e complessa, la cui unità io identifico da sempre nella figura del sindaco:  una persona da loro scelta e, più o meno, voluta, unico e vero collante per le diverse anime”.

Martello esprime dubbi rispetto alla tenuta della maggioranza , nella Cuneo post-Borgna: “Il collante, però, è inevitabilmente in esaurimento - dice - . La maggioranza potrebbe rimanere insieme ma solo se si trova una persona che possa rappresentare tutte le sue parti; alcune sono vicine come visione e pensiero, altre invece sono abbastanza lontane e più condizionate dal governo centrale. Se trovano qualcuno che possa incarnare la loro fiducia, al netto magari di alcuni “sfrondamenti”, c’è una speranza per loro”.

Una lettura analitica quella della consigliera, che tocca anche il magmatico tessuto della minoranza: “La minoranza non ha mai avuto questo collante e non è mai riuscita a uniformarsi su alcune tematiche: diverse delle forze che la compongono occupano posizioni, sia politiche che di visione della città, molto differenti. All’inizio pensavo di poter tenere unita questa minoranza, ma mi sono accorta quasi subito della difficoltà del progetto, ci sono troppe divisioni partitiche e ideologiche. Io credo che l’amministratore che voglia fare le scelte migliori per la città non possa ragionare con la pancia”.

Appartengo a una lista civica e le sostengo – conclude Martello - . Queste saranno elezioni amministrative e non possiamo dimenticarcene a scapito dell’eventuale indirizzo politico”.

Simone Giraudi

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