Attualità - 28 luglio 2021, 19:49

La Corte dei Conti promuove la Regione Piemonte: “Ma la situazione resta sotto osservazione”

Soddisfatto Cirio: “Nell’annus horribilis 2020 siamo riusciti a pagare i debiti, ridurre il disavanzo e dare soldi al territorio mantenendo un equilibrio contabile”

La situazione non è drammatica, ma l’operato dell’Ente resta sotto osservazione, anche perché il rigore in un momento come questo è fondamentale”. Lo ha detto la presidente della Corte dei Conti del Piemonte, Maria Teresa Polito, dopo avere “promosso” la gestione contabile 2020 del Piemonte.

- Indebitamento della Regione in progressiva riduzione
Dall’incontro tenutosi stamattina in via Bertola è emerso che il risultato della gestione alla sola competenza è positivo, per oltre 110 milioni di euro, mentre il risultato di amministrazione complessivo dell’Ente è negativo, con un disavanzo di oltre 5,9 miliardi di euro. L’indebitamento della Regione è in progressiva diminuzione e si attesta sui 5 miliardi di euro.

Come prevedibile, la principale voce di spesa è riferita alla sanità, pari a circa 9,2 miliardi di euro e incide per oltre il 70 per cento sulla spesa complessiva dell’Ente. Inoltre, la maggior parte della spesa sanitaria è di natura corrente, con gli investimenti che si attestano a circa 103 milioni di euro. “Appena l’1,1 per cento degli impegni complessivi del perimetro sanitario”.

- La soddisfazione del governatore Cirio
Il presidente Alberto Cirio si è detto soddisfatto: “Nell’annus horribilis 2020 siamo riusciti a pagare i debiti, ridurre il disavanzo e dare soli al territorio, mantenendo un equilibrio contabile, tutto ciò per la mia giunta è motivo di grande soddisfazione. Questo è il mio primo vero bilancio e sono soddisfatto perché ottenere la parifica in un anno orribile come il 2020 credo abbia un doppio significato e un doppio valore. Non abbiamo fatto debiti, al contrario abbiamo ridotto il disavanzo di 325 milioni di euro e abbiamo pagato rate dei debiti che abbiamo ereditato”.

Il governatore ha quindi osservato che “le entrate si sono ridotte di 127 milioni di euro e il Governo non è riuscito a ripianare quanto non riscosso. In questa situazione, abbiamo anche dato aiuti importanti a chi ha patito le conseguenze della pandemia”.

Marco Panzarella