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Curiosità | 28 luglio 2021, 14:31

Cuneo, un toro nero e spigoloso per restituire l'identità perduta a Piazza Foro Boario (FOTO)

Il progetto è dell'architetto Alberto Pascale, già autore dell'unicorno su Lungogesso, che viene da una storica famiglia di macellai: “Ricordo bene il mercato del bestiame perché fin da ragazzo accompagnavo mio padre. Cuneo ha bisogno di non dimenticare il proprio passato e di trasmettere lo spirito del luogo a chi quella piazza non l'ha vissuta”. Attiva una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme

Render della statua del toro in piazza Foro Boario a Cuneo

Render della statua del toro in piazza Foro Boario a Cuneo

 

Un toro nero e spigoloso per restituire l'identità perduta di Piazza Foro Boario a Cuneo, dove per decenni si è svolto il mercato del bestiame. È l'idea dell'architetto cuneese Alberto Pascale - 48 anni, socio fondatore di 'Flag Studio' in via Felice Cavallotti - e già autore dell'unicorno su Lungogesso Papa Giovanni XXIII, all'altezza di Contrada Mondovì.

La tecnica costruttiva sarebbe la medesima: lamiere in ferro di 3 millimetri, prima piegate e poi saldate, con la linea stilistica dell'Origami. Con la differenza della verniciatura a polvere per rendere il toro meno opaco e totalmente nero. La squadra per realizzarlo c'è già: l'azienda Tpl di Borgo San Dalmazzo per la fornitura delle lamiere e la ditta Cirifer di Robilante per l'esecuzione.

Una statua possente di 5 metri di lunghezza, 2.5 metri di altezza e 1.5 di larghezza “che possa dialogare come contrasto con la scultura bianca e sinuosa di Elio Garis. Cuneo ha bisogno di non dimenticare il proprio passato e di trasmettere lo spirito del luogo a chi quella piazza non l'ha vissuta”.

Alberto Pascale viene da una famiglia di macellai di Castelletto Stura: “Mio bisnonno, mio nonno e mio papà facevano quel mestiere. Io ho cambiato strada ma ce l'ho ancora nel sangue. Mi ricordo bene del mercato del bestiame in piazza Foro Boario perché fin da ragazzo accompagnavo mio padre. Ogni lunedì c'era un fiume di gente che viveva la piazza. Purtroppo ora non ne è rimasta alcuna memoria e con questo progetto vorrei rimediare”.

Tanto che ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme https://gofund.me/dc981bff per arrivare alla cifra di 15.000 euro. In poco tempo sono già stati raccolti 1.450 euro.

L'idea piace. “C'è già stato un contatto con l'amministrazione di Cuneo che ha apprezzato il progetto - spiega l'architetto Pascale -. Ho ricevuto anche l'appoggio di Elio Garis, autore della scultura su Madre Terra che già si trova nella piazza. Il toro sarebbe totalmente in contrasto e agli antipodi ma potrebbero funzionare. Poi mi hanno scritto molti cittadini che ricordano i fasti del mercato del bestiame e vorrebbero riportarlo alla memoria dei più giovani. Abbiamo preso contatto con il presidente del Miac e vogliamo anche coinvolgere il Baladin”.

Non resta che trovare i fondi. “Mi rendo conto che non è una raccolta benefica. Il mio unico scopo è abbellire la città e restituire la memoria perduta a quella piazza”, conclude Alberto Pascale.

Files:
 Disegni Toro 2d (16.0 kB)

Cristina Mazzariello

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