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Curiosità | 16 agosto 2021, 16:03

Amon si aggiudica il “Premio Internazionale Fedeltà del Cane”: per ottanta ore vegliò la padrona caduta in un dirupo a San Giacomo di Roburent

Tra poche ore si terrà la premiazione a San Rocco di Camogli, in Liguria. È la prima volta che un quattrozampe cuneese si aggiudica il prestigioso riconoscimento

Il momento del ritrovamento ed il piccolo eroe Amon

Il momento del ritrovamento ed il piccolo eroe Amon

Anche se la premiazione avverrà solo nel tardo pomeriggio di oggi, ormai è ufficiale: la prestigiosa giuria del “Premio Internazionale Fedeltà del Cane” che da 60 anni si svolge a San Rocco di Camogli, in provincia di Genova, ha decretato vincitore, migliore tra i migliori, Amon, il cagnolino che nel settembre dell’anno scorso vegliò per oltre ottanta ore la sua padrona, precipitata in un dirupo a San Giacomo di Roburent. E fu lui a segnalare ai soccorritori, con i suoi guaiti, la presenza della sua mamma umana.

Amon, chihuahua di 4 anni e mezzo è il fedele quattrozampe di Sandra D’Annibale, 71 anni, originaria di Genova ma da oltre vent’anni residente a San Giacomo di Roburent, dove il figlio Danilo Temporini è il titolare del maneggio. Ad accompagnare Amon, diventato ormai un eroe in tutto il mondo grazie al conferimento di questo premio internazionale, è Giuseppe Arca che per primo intuì che quei lamenti provenienti dalla zona impervia e scoscesa, non erano di un cinghiale ma del piccolo Amon che tentava disperatamente di salvare la sua amata Sandra.

È la prima volta che questo riconoscimento così ambìto, viene assegnato ad un quattrozampe della provincia di Cuneo.

La signora Sandra si era allontana a casa nel primo pomeriggio e quando, dopo un’ora non rientrata, il figlio Danilo e l’amico nonché collaboratore nel centro ippico della famiglia Temporini, avevano lanciato l’allarme. Con il passare delle ore però, ogni tentativo sembrava sempre più disperato. Verso la sera del quarto giorno un gruppo di uomini del Soccorso Alpino e di militari della Guardia di Finanza percorrendo un sentiero chiamato “l’anello della miniera”, in località Bric della Croce, hanno sentito un guaito e così hanno ritrovano la signora Sandra, miracolosamente ancora viva, adagiata su un albero crollato qualche tempo prima, che fortunatamente aveva fermato la sua caduta nel vuoto. Anche Amon era sfinito, ma appena ha riconosciuto l’amico umano Giuseppe, gli è saltato in braccia, intuendo che ormai la sua padrona era in salvo.


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