Attualità - 20 agosto 2021, 19:15

Fabio Fazio dialoga con i giovani su ambiente e natura al Castello della Manta

Ha risposto alle domande dei gruppi giovani intervenuti all'incontro promosso dal progetto Vie di Natura e Cultura del FAI del Castello della Manta che ha già visto ospiti di spicco confrontarsi con le generazioni del domani su temi di ambiente, natura legalità

Foto d gruppo con Fabio Fazio al Castello della Manta

Foto d gruppo con Fabio Fazio al Castello della Manta

Fabio Fazio intervistato da un gruppo di giovani di varie associazioni al  castello della Manta.  Per una volta, il personaggio televisivo, conduttore e ideatore di Che tempo che fa di Rai Tre, si è seduto dall’altra parte del tavolo, davanti al fondale verde del cedro del Libano, nel giardino del  maniero, dono di Elisabetta De Rege Provana al Fondo Ambiente italiano(nel 1985), con l’indicazione che fosse restaurato, vissuto e aperto a tutti come ha  ricordato  la property manager del bene FAI Silvia Cavallero. 

Il super ospite è stato uno dei "testimoni" di prestigio del programma relativo al progetto appena avviato “Vie di Natura e Cultura” per far conoscere  il territorio che circonda il castello, l’area mab Unesco Riserva della Biosfera Monviso e per sensibilizzare al rispetto, cura e responsabilità verso l’ambiente, mission del FAI.

“Avere cura delle cose, far bene le cose con grande responsabilità e coscienza partendo dal primo ambiente da curare che siamo noi e la relazione con gli altri” uno dei concetti su cui ha fatto perno il conduttore televisivo, che ha apprezzato la passione dei giovani presenti (mercoledì 18 agosto) e la profondità tecnica e di cuore delle domande, espressione del pensiero e del  loro impegno nella vita sociale.

La passione è l’atteggiamento che lo ha sempre commosso, anche nei grandi personaggi intervistati: da sportivi a uomini di spettacolo, accomunati dalla fatica fatta in solitudine, dalla dedizione, dai sacrifici e delusioni per raggiungere un traguardo e la gioia di un obiettivo.

A porre interrogativi sull’ambiente, sul che fare,  sull’impegno delle nuove generazioni ma non solo, per scongiurare il disastro ambientale annunciato e già dietro l’angolo, c’erano rappresentanti dei Gruppi FAI Giovani del Piemonte, dell’Oratorio Don Bosco, scout, membri di associazioni giovanili impegnate sul fronte della cittadinanza attiva (Friday’s for future, di campi formativi del Parco del Monviso e referenti di un gruppo attivo per la candidatura di Saluzzo a Capitale della Cultura 2024), giovani delle vallate montane intorno a Manta, inseriti in progetti territoriali di valorizzazione locale.

Giovani che per il FAI Castello della Manta sono protagonisti nell’ambito del progetto Vie di Natura e Cultura degli incontri con i “testimoni”, personaggi di valore nella nostra società.

Importante parterre di autorità comunali e militari che hanno apprezzato la disponibilità del conduttore televisivo di mettersi dall’altra parte del tavolo e che hanno raccolto i suoi apprezzamenti per la candidatura di Saluzzo-Monviso a capitale della Cultura 2024.

Tra gli intervenuti, anche un fisioterapista di origine sudamericana da anni residente con la famiglia ad Ostana che si è lanciato nella realizzazione di fumetti per sensibilizzare  sulla cura della terra, raddoppiando così la lettera “r “al suo mestiere sanitario per connotarsi come "fisioterrapista".

Se L’ambiente va salvaguardato, l’idea pilota deve essere, secondo Fabio Fazio, il bilanciamento del giusto e del conveniente. Spesso le cose  giuste si scontrano con  l’economia. ha sottolineato, ma si deve dare priorità al giusto, come il mondo  chiede.

Sulla stessa linea etica, in riferimento ai media, la necessità della grande responsabilità della parola, che non deve cercare a tutti i costi i primati dell’audience e di visualizzazioni.

Sarebbe stato più conveniente buttare giù il castello della Manta il cui salone baronale custodisce stupefacenti testimonianze della pittura ispirata ai temi dei romanzi cavallereschi e farne un supermercato, è stata la sua esemplificazione, ma avremmo perso tanta bellezza e non sarebbe stata la cosa giusta.

 

VB

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