Economia - 29 agosto 2021, 08:45

Come creare un prodotto di qualità: i 4 elementi indispensabili

Quattro, in particolare, concorrono in maniera preponderante alla sua determinazione.


Se la qualità di un prodotto si può definire come l'insieme delle sue proprietà intrinseche ed estrinseche, va tenuto presente che la stessa è condizionata da diversi fattori. Quattro, in particolare, concorrono in maniera preponderante alla sua determinazione.

Fatti, non parole


Se c'è un ambito in cui i fatti contano più delle parole, questo è proprio l'assicurazione della qualità. Tanto che oggi esistono standard internazionali, adottabili dalle aziende in ogni parte del mondo, pensati per standardizzare i procedimenti e, dunque, garantire un altissima qualità finale dei prodotti. La qualità, però, non è figlia dei tempi moderni, ma frutto di un modo di pensare che ha sempre accompagnato le attività umane.

La moderna concezione della qualità


Quando, nel 1905, Hans Wilsdorf e il fratellastro Alfred Davis fondarono la Wilsdorf & Davis unirono perizia, passione, impegno e correttezza professionale. Sono stati questi quattro elementi a trasformare l'azienda nella Rolex SA. Sebbene all'epoca la certificazione di qualità non esistesse ancora, gli Orologi Rolex si guadagnarono presto il rispetto e l'ammirazione dei loro utilizzatori. Non è un caso se il brand è stato il primo ad ottenere l'ambita ceertificazione di cronometro per i suoi orologi da polso. Anche la discesa di un Rolex nella Fossa delle Marianne, ancorato al famigerato batiscafo Trieste, è frutto dell'impegno e della dedizione alla causa. La scia di successi e collaborazioni con il mondo dello sport è lunga e ben nutrita e continua nel presente.
Naturalmente, Rolex rappresenta un esempio, seguito nel mondo da tutte quelle aziende, grandi e piccole, che condividono i valori di qualità applicati alla loro produzione. Proprio per valorizzare i quattro elementi che contraddistinguono un'azienda ad alta qualità, l'Associazione Nazionale Anziani e Pensionati, costola di Confartigianato, assegna periodicamente il titolo di “Maestro d’Opera e d’Esperienza”. L'onorificenza è riservata ai Soci che per almeno un quarto di secolo hanno svolto la propria attività, dimostrando appunto, perizia, passione, impegno e correttezza professionale. E la certificazione di qualità? Beh lei rappresenta certamente un "plus", un valore aggiunto che testimonia l'impegno profuso. L'insieme delle linee guida e normative ricomprese all'interno della serie 9000 emanate dall'ISO, l'Organizzazione Internazionale per la Normazione, sono l'esempio più eclatante. Di più: oggi per poter accedere a determinati mercati è necessario dimostrare di possedere precisi requisiti, per cui l'adozione di modelli organizzativi legati proprio agli standard ISO diventa imprescindibile. La moderna concezione di qualità, poi, ha portato all'implementazione di norme e linee guida specifiche che vanno al di là della qualità di prodotto o di processo e si applicano anche ad ambiti come la sicurezza sul lavoro (ISO 45001) e l'ambiente (ISO 14001).

La qualità come vision, non solo aziendale


Non fatevi trarre in inganno, la qualità è sì un elemento molto utilizzato (spesso anche abusato), ma la sua adozione non è solo un insieme di scartoffie, seppure organico. Il suo concetto trascende dalla mera adozione di modelli e richiede uno sforzo non indifferente e un impegno costante nel tempo. Come cerca di rendere chiaro a tutti Confartigianato, si tratta di una visione di vita applicata al lavoro.