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Attualità | 15 settembre 2021, 12:42

Alba, il Palio degli Asini ritrova il pubblico. Confermata la location di piazza Duomo

Il premio "Amico della Giostra" al gallerista Angelo Galeasso mentre il drappo è stato dipinto da Cesare Giaccone. Valutazioni ancora in corso per l’organizzazione del "Baccanale"

In questo bello scatto di Mauro Gallo la premiazione del Palio degli Asini 2020

In questo bello scatto di Mauro Gallo la premiazione del Palio degli Asini 2020

Mentre conferma il percorso ad anello attorno alla cattedrale di San Lorenzo, suggestiva location dell’ultima edizione a porte chiuse, il Palio degli Asini edizione 2021 ritroverà anche il suo pubblico.

E’ questa probabilmente la principale novità uscita dalla riunione che giovedì scorso ha visto la Giostra delle Cento Torri mettere a punto il programma delle rievocazioni medievali che vedranno protagonisti i nove borghi cittadini nei fine settimana del 25-26 settembre e del 2-3 ottobre .

A illustrarne i contenuti, anticipati ieri al Pala Alba Capitale, alla presentazione della 91ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, il presidente della Giostra delle Cento Torri, Luca Sensibile.

Si inizierà col weekend di sabato 25 e domenica 26. Nella prima giornata, in mattinata, ancora il padiglione di piazza San Paolo ospiterà la presentazione del drappo che verrà conteso dai borghi chiamati ad animare la corsa. L’anno scorso il vessillo era stato dipinto dall’artista albese Valerio Berruti, che venne anche nominato anche "Amico della Giostra". Quest’anno sarà invece opera di Cesare Giaccone, personaggio noto ai più per le sue note abilità culinarie, delle quali ha dato lunga prova ai fornelli del suo ristorante di Albaretto della Torre, ma anche anche appassionato ed eclettico artista, "che per il Palio 2021 – spiega Luca Sensibile – ha realizzato un’opera che bene riflette lo spirito anarchico e sognatore emblematico del suo personaggio".  

Nella stessa giornata verrà poi consegnato il premio "Amico della Giostra", riconoscimento che quest’anno verrà conferito al gallerista Angelo Galeasso, nella ricorrenza dei sessant’anni di attività di uno spazio – quello ora condotto dal figlio in via Pertinace – dal quale lungo i decenni sono passati personaggi di primo piano della scena artistica nazionale e non, alcuni dei quali divenuti anche pittori del Palio proprio grazie alla sua preziosa intercessione.

Nella serata successiva, domenica 26 settembre, sarà invece la volta della "Bela Trifolera", che dopo il rinvio dello scorso anno si appresta a fare il suo ritorno negli spazi dell’arena Guido Sacerdote (al Teatro Sociale in caso di maltempo). L’evento riprenderà il format già rinnovato nelle ultime edizioni, con in gara undici miss presentate dai borghi cittadini, dagli sbandieratori e dal gruppo storico. Tre le uscite delle partecipanti davanti alla giuria (presieduta da Antonella Levi di Radio Alba, emittente che trasmetterà la manifestazione attraverso i propri canali), prima dell’assegnazione degli altrettanti premi in palio: Miss "Bela Trifolera", Miss "Eleganza" e Miss "Profumo di Ricordi".

Nel fine settimana successivo, quello del 2 e 3 ottobre, il momento centrale delle rievocazioni, che quest’anno – altra importante novità – vedranno la Sfilata Storica disgiunto dalla corsa degli asini.

La prima si terrà nella serata del sabato, dalle ore 20.30 nel campo allestito in piazza del Duomo. A precederla l’Investitura del Podestà, seguita poi dalla rappresentazione portata in scena dai borghi, che, considerata l’impossibilità di programmare il lungo lavoro di elaborazione richiesto dalla messa a punto di scene e costumi, riproporranno episodi già proposti in passato e recuperati dai rispettivi repertori. Per gli stessi motivi agli stessi non verranno assegnati premi, mentre l’esperimento servirà a testare l’opportunità di separare in via definitiva le due manifestazioni, così da meglio valorizzare sia il lavoro dei borghigiani che il momento della corsa.

Quest’ultima si disputerà nel pomeriggio di domenica 3 ottobre, con inizio alle 15.30 e conclusione attesa per le 17.30-18, di fronte alle tribune allestite tra piazza Risorgimento e piazza Rossetti, lungo l’anello attorno alla cattedrale già adottato lo scorso anno.
Oltre al ritorno del pubblico, a caratterizzare la corsa sarà il forte coinvolgimento dei borghi tramite i loro figuranti, chiamati a fare da cornice ad asini e fantini, mentre i gruppi degli sbandieratori si esibiranno prima della corsa e nelle diverse pause di questa.
Due le batterie che vedranno impegnati i fantini dei nove borghi, con questi ultimi chiamati a contendersi i sei posti previsti per la finale sul dorso di ciucchi tra i quali, nello spirito goliardico della manifestazione, non figureranno animali di proprietà, ma saranno tutti estratti dalla Giostra.

Ancora da definire invece, per ragioni legate alla sicurezza e alla sostenibilità della manifestazione, la concreta fattibilità dell’atteso doppio appuntamento del "Baccanale" e de "Il Borgo si Rievoca". La loro conferma all’interno del programma della Fiera del Tartufo sarà ancora oggetto di valutazioni da parte della Giostra.

Il presidente Sensibile: "Come già l’anno scorso sarebbe stato forse più facile attendere tempi migliori, così come hanno scelto di fare gli organizzatori di diverse importanti manifestazioni in tutto il Piemonte. Abbiamo invece deciso di andare avanti e di provarci, tornando nel centro storico e provando a ritrovare il nostro pubblico. Una scelta che è legata anche alla nostra voglia di ripartire e riaccendere l’entusiasmo nei gruppi dei borghi, fermi da un anno e mezzo. Diciamo che, pure se con qualche limitazione, è un segno di presenza e di continuità, un altro passo verso la normalità. L’anno scorso ci eravamo in parte riusciti, riuscendo comunque a correre il Palio. E quest’anno abbiamo una fiducia se vogliamo maggiore, la situazione delle vaccinazioni e lo strumento del 'green pass' ci inducono a guardare ai nostri eventi d’autunno con un certo ottimismo".

Ezio Massucco

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