Alla vigilia di Cheese, la più importante manifestazione dedicata alle forme del latte, il Caffè Letterario di Bra presenta il libro di Spencer Johnson “Chi ha spostato il mio formaggio?” (Sperling & Kupfer) con 26 milioni di copie vendute e tradotto in 37 lingue. Più che un libro è una favola. Sì, proprio una favola, tanto che la si può leggere anche ai bambini divertendoli con le avventure di due topolini, Nasofino e Trottolino, e di due gnomi, Tentenna e Ridolino.
I nomi non sono causali, ma evidenziano il lato forte del loro carattere: chi sa approfittare delle opportunità, chi segue a ruota, chi affronta le situazioni con ironia e chi è prigioniero della paura e non sa accettare il cambiamento.
I quattro personaggi vivono in un “Labirinto” e sono alla costante ricerca di un “Formaggio” che li nutra e li faccia vivere felici. Il Formaggio è la metafora di quello che vorremmo avere dalla vita: un buon lavoro, un rapporto d’amore, soldi, salute, serenità d’animo. Il Labirinto è il luogo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l’azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo.
Gnomi e topolini si trovano a fronteggiare dei cambiamenti inattesi, ma il modo in cui li gestiranno porterà loro a subire meno stress e ad avere più successo nel lavoro e nella vita.
Nella storia il cambiamento è dato dalla repentina sparizione della scorta di formaggio e ciò causa una serie di reazioni, tutte molto “umane”.
Un insegnamento appare subito chiaro: ciò che conta non è tanto il fatto o l’evento in sé, quanto l’atteggiamento con cui affronti ciò che accade. Non si può risolvere un qualunque problema senza migliorare prima le proprie conoscenze, senza essere disposti a mettersi in discussione ed accettare la sfida.
Nella vita, la crescita fa necessariamente rima con cambiamento. L’esperienza, gli studi, i saggi consigli: sono tutti elementi che contribuiscono a far sì che la persona decida di uscire dalla propria zona di comfort, che poi è l’unico modo di crescere.
L’autore aiuta a capire con una storiella “da bambini” che la nuova sfida è sempre e solo con se stessi e se non sei disposto ad accettare il cambiamento allora sei e rimarrai in crisi.
Nel libro è soprattutto Ridolino a guidarci verso il cambiamento, con una crescente consapevolezza delle proprie risorse e potenzialità.
Per farla breve, “Chi ha spostato il formaggio?” è un libricino piccolo e divertente, ma il suo messaggio dura tutta la vita.