Finpiemonte allo sbando. Appena un componente del Consiglio d'amministrazione è rimasto in carica ad appena un anno dalle nomine della Giunta Cirio. Si aggiungono le richieste di chiarimenti della Corte dei Conti sulle consulenze esterne e l'intenzione della Giunta di ridurre il numero dei componenti del board, diminuendo allo stesso tempo gli elementi in grado di offrire controllo e trasparenza.
Abbiamo portato il caso in Consiglio regionale, attraverso un'interrogazione abbiamo chiesto all'esecutivo quali azioni intendesse adottare per garantire il buon andamento della società e se ritenesse opportuno convocare i componenti del Collegio sindacale per un chiarimento.
Dai banchi della Giunta non è arrivata alcuna garanzia circa l'eventuale confronto con il Collegio sindacale, nella risposta fornita si è ribadita l'imminente decadenza del Consiglio d'amministrazione nel momento in cui le modifiche statutarie, riguardanti la riduzione dei componenti, saranno iscritte al Registro delle imprese.
Si è persa quindi un'occasione per fare chiarezza sui reali motivi che hanno portato alla paralisi della più importante società partecipata della Regione Piemonte e sulle possibili strategie per evitare in futuro situazioni simili. Ridurre i consiglieri d'amministrazione non sarà una garanzia sufficiente per governare, bene, una società fondamentale per il futuro del Piemonte e delle sue imprese.
Grazie,
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte
Politica | 22 settembre 2021, 19:13
Caso Finpiemonte, Martinetti e Sacco: "La Giunta Cirio evita il confronto e perde occasione per fare chiarezza"
"Ridurre i consiglieri d'amministrazione non sarà una garanzia sufficiente per governare, bene, una società fondamentale per il futuro del Piemonte e delle sue imprese"
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