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Eventi | 25 settembre 2021, 19:28

Ad Alba svelato il drappo: ora tutto è pronto per il Palio degli Asini (Foto)

Realizzato da Cesare Giaccone, il vessillo verrà conteso tra i borghi che, nel prossimo fine settimana, saranno chiamati ad animare la corsa. Al noto gallerista Angelo Galeasso il premio "Amico della Giostra"

Negli scatti di Mauro Gallo, la presentazione del drappo del Palio degli Asini 2021

Negli scatti di Mauro Gallo, la presentazione del drappo del Palio degli Asini 2021

Svelato, ad Alba, il drappo del Palio degli Asini 2021.

Una tradizione che nasce nel 1932, con il primo asino stilizzato dipinto da Pinot Gallizio. E che poi, dopo una lunga pausa, passata la Seconda Guerra Mondiale, venne ripresa nel 1947 e 1948, per poi diventare consuetudine a partire dal 1967, anno di fondazione della Giostra delle Cento Torri, con una sola interruzione nel 1976.

Così, ogni anno, prima di entrare nel vivo del Palio, la Città vive il momento della creazione del drappo, che verrà poi assegnato in premio al Borgo vincitore della corsa, per il quale viene scelto ogni volta un artista che dia lustro a questa tradizione.

Quest’oggi – all’interno del padiglione di piazza San Paolo – si è aperto così il primo dei due weekend dedicati al folclore.

Con la presentazione del drappo è stato anche presentato il Pittore del Palio 2021: Cesare Giaccone. Personaggio noto ai più per le sue note abilità culinarie, delle quali ha dato lunga prova ai fornelli del suo ristorante di Albaretto della Torre, ma anche appassionato ed eclettico artista, "che per il Palio 2021 – come spiega Luca Sensibile – ha realizzato un’opera che bene riflette lo spirito anarchico e sognatore emblematico del suo personaggio".

L’anno scorso, invece, il vessillo era stato dipinto dall’artista albese Valerio Berruti, che venne anche nominato anche "Amico della Giostra”.

Angelo Galeasso ha invece ricevuto il premio "Amico della Giostra". Il riconoscimento quest’anno è andato al conosciuto gallerista, nella ricorrenza dei sessant’anni di attività di uno spazio – quello ora condotto dal figlio in via Pertinace – dal quale lungo i decenni sono passati personaggi di primo piano della scena artistica nazionale e non, alcuni dei quali divenuti anche pittori del Palio proprio grazie alla sua preziosa intercessione.

Domani sera, domenica 26 settembre, sarà invece la volta della "Bela Trifolera", che dopo il rinvio dello scorso anno si appresta a fare il suo ritorno negli spazi dell’arena Guido Sacerdote (al Teatro Sociale in caso di maltempo).

L’evento riprenderà il format già rinnovato nelle ultime edizioni, con in gara undici miss presentate dai borghi cittadini, dagli sbandieratori e dal gruppo storico.

Tre le uscite delle partecipanti davanti alla giuria (presieduta da Antonella Levi di Radio Alba, emittente che trasmetterà la manifestazione attraverso i propri canali), prima dell’assegnazione degli altrettanti premi in palio: Miss "Bela Trifolera", Miss "Eleganza" e Miss "Profumo di Ricordi".

Folclore e tradizione entreranno nel clou il weekend seguente, il primo di ottobre, con una formula del tutto innovativa. Si comincia sabato 2 ottobre, in piazza Risorgimento, con l’Investitura del Podestà e la Rievocazione storica in costume. Grande novità di quest’anno, quest’ultima non precederà più il Palio, ma costituirà un evento indipendente, che per questa edizione – vista l’impossibilità per i Borghi di preparare un nuovo episodio originale – non vedrà l’assegnazione di un premio per la sfilata. Lo spettacolo per il pubblico è comunque garantito, visto che ciascun Borgo riproporrà un episodio pescando nel repertorio passato.

La serata prenderà il via alle 20.30, con l’Investitura del Podestà annunciata dagli Sbandieratori e Musici della Città di Alba.

Infine, domenica 3 ottobre, a partire dalle 15.30, riecco anche il Palio degli Asini, che torna nella sua storica collocazione intorno al Duomo. Quattro blocchi di tribune verranno montati nelle piazze Risorgimento, Rossetti e Miroglio, offrendo una vista privilegiata sulla divertentissima corsa, che verrà trasmessa anche su tre ledwall e in streaming.

A bordo circuito, figuranti in costume contribuiranno a donare alla corsa – che vedrà due batterie da 9 asini ciascuna, con i primi tre classificati di ogni batteria che andranno a definire i sei finalisti – un’atmosfera di altri tempi. A scandire i diversi momenti della giornata, gli intermezzi che coinvolgeranno sbandieratori, musici, danzatrici e armati che doneranno agli spettatori un’esperienza indimenticabile.

Al termine della gara, l’assegnazione dell’ambito drappo, dipinto quest’anno dallo chef Cesare Giaccone.

redazione

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