Sono partiti in questi giorni i lavori compresi nella realizzazione del nuovo polo logistico dell'area Miac di frazione Ronchi di Cuneo: si tratta dell'avvio delle prime opere di urbanizzazione per un valore di alcuni milioni di euro, ma il cammino che porterà - possibilmente, di conferme ufficiali ancora non ce ne sono - Amazon nel territorio del capoluogo di provincia sembrerebbe essere iniziato.
Al lavoro l'impresa Fast Srl di Bergamo, che costruisce per conto della Scannell Properties azienda che, in Europa, lavora proprio per il colosso di Jeff Bezos e che - in quanto unica partecipante all'asta indetta dal Miac - il 30 aprile scorso si è aggiudicata per 3,9 milioni di euro 93 mila metri quadrati di terreno a poca distanza dall'ingesso autostradale in direzione Fossano. L'intero PEC - che vede coinvolti anche la società Porta Rossa e Bene Banca in quanto proprietarie dei terreni confinanti - si svolge però su una superficie di 177 mila metri quadrati.
Secondo quanto riportato sui cartelli affissi attorno ai cantieri, la consegna dei lavori dovrà avvenire entro il 29 aprile 2022, ovvero circa un anno dopo l'ufficializzazione della vendita dei terreni.
Le domande, però, sono diverse ma ancora riassumibili tutte in una sola: Amazon sta veramente pensando di installare un centro di smistamento poco fuori Cuneo? Come detto né il Comune e né il Miac si sbilanciano ufficialmente.
Quel che è certo è che - secondo le rassicurazioni dell'ente stesso - la vendita in questione permetterà al Miac di riequilibrare i propri conti e presentare un bilancio 2021 in positivo, dopo i diversi anni passati in senso contrario. E che il 7 giugno scorso Amazon ha varato il Piano Italia, che entro fine anno porterà il numero delle sedi dell'azienda nel nostro paese a oltre 50; tra i 450 nuovi posti di lavoro piemontesi potrebbero plausibilmente trovarsi i circa 100 coinvolti proprio nel nuovo polo logistico di frazione Ronchi.
Insomma, come sempre sono gli indizi a fare la prova. E in città c'è chi è già convinto dell'esito finale della questione: "Che Amazon arrivi a Cuneo, ormai, non ci sembra più una supposizione stando alle informazioni in nostro possesso e nonostante qualcuno continui a nascondersi dietro a un dito" ha detto Luca Chiapella, presidente Confcommercio Cuneo, lamentando la mancanza totale d'informazione da parte di Comune e Miac sulla questione.
"Noi non siamo contro il progresso o le nuove tecnologie, anzi da anni ci spendiamo per permettere alle PMI di digitalizzarsi e rispondere alle nuove richieste del mercato, ma chiediamo a gran voce di poter giocare tutti la stessa partita - aggiunge Chiapella - . In grandi centri logistici come quelli che si stanno costruendo ai Ronchi si fa del commercio, e pertanto la tassazione dovrebbe essere conseguente; un piccolo imprenditore o un negoziante arrivano ad avere una tassazione del 67-70%, ed è chiaro che questo porti disparità profonde. Specie in un mondo in cui il cliente ha cambiato atteggiamento, anche grazie ai 19 mesi di pandemia che abbiamo vissuto".