Attualità - 07 ottobre 2021, 15:15

"Fare domande è esercizio di democrazia, non cercare cavilli per litigare"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta del gruppo di minoranza "SiAMO Peveragno" al nostro articolo sul ritorno alla pubblicazione di Pveragno Oggi

Adriano Renaudi

Adriano Renaudi

Egregio Signor Direttore,
in riferimento all’articolo pubblicato il 4 ottobre “Riprenderà la pubblicazione di Peveragno Oggi: la giunta ha stanziato i fondi”, i consiglieri di minoranza della lista "SiAMO PEVERAGNO" chiedono di poter esercitare il diritto di replica alle parole del Sindaco Paolo Renaudi.

Il Sindaco, nella risposta, ha voluto rimarcare una nostra presunta negligenza, che consisterebbe sia nel non aver presenziato alla commissione bilancio, sia nell'aver abbandonato anticipatamente l'ultima seduta del Consiglio. Egli dimentica, però, di  essere perfettamente a conoscenza dei motivi che sono alla base di queste nostre decisioni.

La nostra scelta di non partecipare alle sedute della commissione bilancio va ricercata nelle sue stesse origini, quando avevamo chiesto che il regolamento della commissione prevedesse la possibilità di una nostra partecipazione attiva, estendendo alla minoranza la possibilità di presentare proposte concrete. Ricevuto in Consiglio il secco rifiuto, non ci restava che sottolineare l'inutilità di una tal tipologia di partecipazione passiva, che ci avrebbe ridotti a meri spettatori obbligati ad assistere ad un copione scritto altrove.

L’abbandono della sala in occasione dell’ultimo Consiglio deriva, invece, dal fatto che prima di quell'ultima seduta non siamo stati messi nelle condizioni di esercitare appieno il nostro ruolo di consiglieri, in quanto non ci sono stati consegnati tutti i documenti necessari per istruire la discussione, come espressamente previsto dal regolamento che norma il funzionamento del Consiglio Comunale. Lo si evince in modo chiaro dalla registrazione della seduta, disponibile online.

È paradossale, confrontando i due casi, da una parte essere bacchettati perché non intendiamo limitarci a partecipare passivamente e dall’altra non essere messi nelle condizioni di partecipare attivamente.

Al di là di questi due episodi, che già sono sufficienti a documentare le difficoltà che dobbiamo affrontare per poter espletare con efficacia il mandato che un importante 48% dei votanti ci ha conferito, per l’ennesima volta assistiamo adun’acredine ingiustificata nel dare risposta alle nostre richieste. Nella nostra lettera, infatti, avevamo semplicemente chiesto al primo cittadino che riprendessero la pubblicazione e la distribuzione alle famiglie del giornale di informazione Peveragno Oggi, e che la comunicazione via web del Comune venisse riportata e mantenuta ad uno stato di aggiornamento tale da potersi effettivamente meritare l’appellativo di “istituzionale”.

Da parte nostra, dunque, nessuna aggressione, nessuna polemica, nessuna intenzione “di andare a cercare cavilli e pretesti per litigare”, come il sindaco ha invece insinuato. Formalizzare domande non è cercare un motivo di lite, ma un libero esercizio di democrazia e partecipazione. Probabilmente a qualcuno una minoranza silenziosa sarebbe più gradita, ma noi non crediamo che i Peveragnesi ci preferiscano muti e superflui.

Volendo tornare al nostro costruttivo intento iniziale, poiché la nostra lista ha come obbiettivo il bene di tutti i Peveragnesi, siamo felici di apprendere che ci sarà lo stanziamento per la ripresa della pubblicazione di Peveragno Oggi: ci auguriamo che ciò avvenga senza ritardi e che il giornale indirizzato alle famiglie continui a ospitare le opinioni di tutte le anime del paese.

Per quanto concerne i fondi destinati all’ammodernamento e alla revisione del sito web (per la precisione, come scritto dal sindaco in un post sul social network Facebook, per lo sviluppo e l’implementazione del “nuovo portale web del Comune”), non comprendiamo e non condividiamo la necessità di un nuovo sito, dal momento che si potrebbe ritoccare quello esistente senza smuovere eccessive risorse. Sarebbe già gran cosa, ad esempio, garantirne un costante aggiornamento, aspetto che ci pare assolutamente prioritario rispetto a quello estetico. Ad esempio – con la speranza che un semplice  suggerimento  costruttivo non dia il destro per una nuova discussione – aggiornando tempestivamente i dati dei consiglieri comunali e degli assessori in carica, nonché dei funzionari degli uffici –  in alcuni casi fermi al 2019 – per dare una corretta informazione ai cittadini peveragnesi e non.

Grazie,

il gruppo di minoranza SiAMO Peveragno

Simone Giraudi

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