“Come possiamo fidarci di medici a cui politica e industria impongono protocolli e cure? Sì medici, no pusher”. È questo il cartello che è stato portato lunedì mattina sotto la sede dell'Ordine dei medici in via Mameli a Cuneo, al termine del corteo organizzato dalla segreteria provinciale del CUB (Confederazione Unitaria di Base), assieme a tante altre sigle sindacali.
E anche due sagome di cartone con la scritta “vittima del D.L. 44/2021”, il decreto legge che ha imposto la vaccinazione obbligatoria per i sanitari.
Un atto anonimo condannato con fermezza da Giuseppe Guerra, presidente provinciale dell'Ordine dei medici: “Atto disdicevole, lo abbiamo segnalato alle forze dell'ordine”.
I cartelli sono stati immediatamente rimossi.