Frustrazione. Anche un po' di rabbia.
E' quello che si respira in tre farmacie di Cuneo organizzate per effettuare i tamponi, da domani 15 ottobre necessari per poter ottenere il green pass e quindi accedere al posto di lavoro.
"Riceviamo una chiamata ogni due minuti. Non riusciamo più a fare il nostro lavoro", ci dice Vanna Bove, responsabile della farmacia comunale di piazza Europa a Cuneo.
"Siamo stressati. Io faccio questo lavoro da 50 anni, ma ne ho il rigetto. Ci sentiamo snaturati, dei burattini, con le decisioni che ci piovono in testa dall'alto. Non abbiamo più il tempo di dare consigli, ascoltare le persone. Il nostro lavoro non è questo. Non so cosa potrà succedere. C'è una rabbia sociale pazzesca. Penso a tanti trasportatori senza green pass: rischiamo anche di avere problemi di approvigionamento delle merci", afferma la titolare della farmacia Della Valle in piazza Galimberti.
Carla Tosco, titolare della farmacia Bottasso di via Roma, ha sempre risposto con rapidità ed efficienza alle esigenze dettate dalla pandemia, a partire, in pieno lockdown, dalla consegna a casa dei farmaci. Poi uno spazio per le vaccinazioni e, adesso, 8 infermiere per i tamponi. "Non possiamo non dare gli altri servizi, è stato necessario per poter continuare ad essere una farmacia. Siamo pieni fino a fine anno con le prenotazioni per i tamponi, la gente arriva qui con l'agenda già tutta pianificata per avere il tampone ogni 48 ore e poter, quindi, lavorare".
Queste le loro voci