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Politica | 19 ottobre 2021, 10:37

Paoletti (Forza Italia): “Il destra-centro perde!”

Il segretario provinciale forzista e sindaco di Boves auspica un centro-destra moderno, moderato, liberale. Dopo la sconfitta elettorale di Torino si apre la riflessione anche nel Cuneese

Paoletti (Forza Italia): “Il destra-centro perde!”

Non c’è mai stata una vera e propria intesa programmatica né un idem sentire fra i partiti che fanno parte della coalizione di centro-destra che, negli ultimi tempi, è andata trasformandosi in destra-centro essendo cambiati i rapporti di forza interni.

L’alleanza tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia più che un’intesa all’insegna della collaborazione ha rappresentato, anche nel Cuneese, un cartello elettorale, allestito alla bell’e meglio alla vigilia di appuntamenti elettorali.

La spartingaia delle candidature e la competizione interna, spesso esasperata, hanno finito con l’essere l’unico collante della coalizione.

Emblematico a questo proposito il ruolo di Forza Italia nell’Amministrazione Provinciale.

Pur sotto spoglie civiche, gli azzurri governano insieme al Partito Democratico, mentre Lega e Fratelli d’Italia sono rimasti fuori.

Ora, mentre si avvicinano nuovi appuntamenti elettorali, che vedono tre grandi centri della Granda, Cuneo, Mondovì e Savigliano, chiamati alle urne il prossimo anno, i tre partiti si stanno ancora reciprocamente prendendo le misure.

Logica vorrebbe – considerato che sono minoranza in tutte le città – un’azione più incisiva, preceduta da un’organizzazione che ad oggi ancora non si coglie.     

I risultati delle amministrative delle grandi città suonano un ulteriore campanello d’allarme.  

Chiaro il messaggio agli alleati che arriva dal segretario provinciale di Forza Italia e sindaco di Boves, Maurizio Paoletti.  

“Serve – scrive Paoletti - un centro-destra, moderno, moderato, liberale, che abbia come priorità il rilancio del lavoro, la sicurezza dei cittadini, una nuova giustizia, l'impegno per l'ambiente e la qualità della vita, la lotta alla burocrazia ed il ritorno alla meritocrazia...... tanto per cominciare!!! 

Serve, ad ogni livello, una riflessione seria ed impietosa per ripartire da queste sconfitte con la voglia di cambiare il Paese!”.

Nella Lega, per quanto sotto traccia, coabitano due anime, che - nei mesi a venire – potrebbero entrare in conflitto dopo il magro bottino elettorale di Torino, rimasto sotto la soglia del 10%.

Fratelli d’Italia, per ora non si pronuncia, anche se il suo obiettivo preminente (e dichiarato) resta quello di superare la Lega, cui rimprovera di tenere i piedi in due scarpe: un po’ al governo, un po’ all’opposizione.

Forza Italia, dal canto suo, forte degli unici successi elettorali ottenuti in questa tornata, rivendica la funzione di traino, pur se le percentuali del partito di Berlusconi non sono esaltanti.

GpT

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