Eventi - 07 novembre 2021, 18:08

Bra, la FIDCA sezione locale dedicata a ‘Luigi Testa’ ha commemorato i Caduti in guerra

La cerimonia si è svolta domenica 7 novembre davanti al monumento di piazza XX settembre

“Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente”, diceva Indro Montanelli. Lo sa bene la Federazione Italiana dei Combattenti Alleati (FIDCA) - Sezione ‘Luigi Testa’ di Bra, che nella mattina di domenica 7 novembre ha commemorato i Caduti in guerra.

Alla cerimonia hanno partecipato numerosi cittadini, che si sono ritrovati davanti al monumento dedicato ai combattenti alleati caduti in Europa, stagliato in piazza XX Settembre, in prossimità della chiesa dei Fratini. Qui le istituzioni si sono fermate davanti alla corona di alloro per celebrare i valori che vengono ricordati insieme ai Caduti e che stanno alla base di una società più giusta ed umana.


Tante le autorità che si sono strette attorno ai labari, tra le quali ricordiamo: il Cavaliere Fabio Bailo, presidente del Consiglio comunale; l’assessore professor Daniele Demaria; il Capitano Massimo Caputo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Bra; rappresentanti delle Associazioni cittadine di Anioc, Alpini, Bersaglieri, Carabinieri in congedo e Battuti Bianchi. Tutti sull’attenti al momento dell’alzabandiera e sulle note dell’Inno di Mameli, che ha fatto da colonna sonora ad una mattinata densa di emozioni e sentimenti di amicizia.


Vista l’assenza per motivi famigliari del presidente, Commendatore Luigi Purcaro, a portare i saluti è stato il presidente onorario Cavaliere Stefano Milanesio, che, insieme al segretario Cavaliere Ufficiale Giacomo Berrino, ha accolto gli ospiti e ringraziato soci, amici e simpatizzanti.

Presente all’appuntamento anche Lucia Testa (madrina della Sezione braidese della FIDCA, intitolata a suo padre, Luigi Testa), nonché il Cavaliere del lavoro Claudio Testa, fresco della nomina di vicepresidente della sezione. Nel suo primo discorso ufficiale, Testa ha sottolineato l’importanza di diffondere e consolidare il valore della pace: “Ho avuto l’onore e la fortuna di fare l’Ufficiale di complemento negli Alpini e lì ho imparato valori veramente importanti. La chiamata ad aderire a questa Associazione è stata per me una grande occasione e l’ho accolta con entusiasmo, perché mi consente e mi consentirà anche in futuro di promuovere quei valori e portare avanti il ricordo di persone che hanno dato la loro vita per la nostra libertà e quella di tutta l’Europa”.

A concludere la manifestazione, sono state le parole del Cavaliere Fabio Bailo, presidente del Consiglio comunale, che ha rievocato gloriose pagine di storia del nostro Paese, scritte con il contributo di tanti combattenti che seppero riconquistare, a duro prezzo, la libertà e la democrazia, che, ancora oggi, costituiscono il pilastro su cui si fonda la Repubblica.

Quindi, ha tracciato un quadro della Fidca, associandolo a quello dell’Anioc (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche), vista la vicinanza dei rispettivi monumenti: “Sono due realtà che collaborano, parlandoci di mondi che si sono passati e devono continuare a passarsi il testimone. La Fidca ci rimanda ad un tempo ormai molto remoto, perché appartiene a generazioni che ci stanno progressivamente lasciando per ragioni inevitabili. Essa parla, però, al nostro futuro e per capirlo basta guardare il simbolo della Fidca in cui si vede un elmetto che ci riporta ai tempi di guerra, per nostra fortuna molto distanti da noi italiani, mentre lo sfondo blu e le stelle tutt’intorno rimandano al processo di unificazione europea”.

Aggiungendo: “Un’unificazione che ha consentito a tutti noi di poter godere di un periodo lunghissimo di pace e dobbiamo augurarci che questo processo continui sempre più e si rafforzi progressivamente, perché è l’unica garanzia di pace che possiamo avere. Il monumento della Fidca ricorda tutto questo”.


Se non l’avete mai visto, andate a farci un salto!

Silvia Gullino