Un 2021 da “semaforo verde” per Bra. Sotto la Zizzola le polveri sottili emesse nell’aria sono stati sempre al di sotto del limite di Legge.
Solo in 20 giorni si è registrato uno sforamento dei 50 microgrammi per m³ consentiti. I dati sono stati rilevati dalla centralina di zona Madonna dei fiori.
Da qui a fine anno difficilmente si supereranno i 35 giorni che segnano il massimo arco temporale di tolleranza.
Venti giorni “rossi” così suddivisi: 7 a gennaio, 9 febbraio, 2 marzo e maggio. Poi la casella “zero” barrata fino a ottobre, mese degli ultimi dati disponibili.
Numeri che bisogna interpretare: 16 giorni su 20 sono presenti nei primi due mesi dell’anno, notoriamente i più freddi dell’inverno. Un trend in miglioramento rispetto ad un 2020 in cui i giorni rossi furono ben 42.
Bisogna dare merito alla città per l’attenzione rivolta al contributo ristrutturazione edile del 110 per cento, il cui intento è quello di migliorare l’ambiente tramite l’utilizzo di materiali e tecniche che abbattono le emissioni.
Ma come viene prodotto il particolato? È presente nell’aria sia per processi naturali, trasportato dal vento che per attività umane tra cui emissioni delle vetture, del riscaldamento, delle fabbriche…