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Attualità | 23 novembre 2021, 19:23

Il lupo scende in collina: esemplare solitario nelle campagne di Diano d'Alba

Video ne conferma la presenza tra i vigneti del centro langarolo. Il sindaco Cardinale: "Non facciamo allarmismi, ma teniamo la situazione sotto controllo segnalando gli avvistamenti al Servizio Veterinario Asl"

Il lupo solitario avvistato in via Carzello a Diano d'Alba

Il lupo solitario avvistato in via Carzello a Diano d'Alba

Avvistare un lupo tra i filari sul ciglio della strada di via Carzello a Diano d'Alba in pieno giorno non è proprio una scena consueta. Questa emozione l’ha provata Serena Labate, utente iscritta al gruppo Facebook "Sei di Diano Se…" che ha postato il video che pubblichiamo a seguire.

La questione lupi è comune in tutta l’Italia peninsulare e anche nelle nostre zone. Dopo la conferma da parte del Servizio Veterinario Asl della presenza di una colonia di lupi nei boschi roerini tra Sommariva Perno e Ceresole, nelle scorse settimane sono stati avvistati sette lupi sulle colline dianesi verso Grinzane Cavour.

Considerando il “lupo solitario” ripreso in video e soprannominato “Dùset” da altre persone che lo hanno visto in altre circostanze, bisogna sicuramente fare attenzione, più che altro per l’incolumità degli animali domestici e da cortile.

«I lupi – afferma Ezio Cardinale, sindaco di Diano d’Alba – sono presenti in varie zone tra Langhe e Roero. Ci sono sempre stati, anche se credo che ora sia necessario tenerli più sott’occhio. Gli avvistamenti diurni, la loro vicinanza alle case, può mettere in pericolo gli animali domestici e da cortile, le cosiddette 'prede facili'. I lupi, essendo predatori, individuano la loro preda secondo una scala di probabilità, per avere maggior successo. Se girano in branchi diventano pericolosi per gli altri animali selvatici. Gli attacchi all’uomo sono molto rari.

Non facciamo allarmismi ma teniamo la situazione sotto controllo segnalando gli avvistamenti anche al Servizio Veterinario Asl. Sicuramente i cambiamenti climatici, quelli del loro habitat e altri fattori incidono sulle loro nuove abitudini. Se pensiamo che i cinghiali girano per alcune città… Ricordo che il lupo è una specie selvatica definitiva dalla legge “particolarmente protetta” e che il suo abbattimento doloso comporta sanzioni anche penali».


Il veterinario Giovanni Ercole, responsabile del monitoraggio nel Roero e volontario Life Wolf Alps dichiara: «Sembra un lupo anche l’esemplare del video ma il margine di errore c’è sempre. Nei prossimi giorni riprenderemo i monitoraggi tra Roero e Langhe, e andremo sul posto a verificare eventuali segni di questo lupo. Nel Roero confermo la presenza di un branco ormai stanziale. Abbiamo già trovato esemplari deceduti, anche per incidenti con veicoli. Teniamo presente che un branco può ricoprire una media di 250 km² sul territorio.
Entro fine dell’anno avremo i monitoraggi del 2020 tra Italia e altre Nazioni alpine per un arco temporale che va da novembre a aprile: i mesi più indicati per trovare i segni della presenza dei lupi nelle varie zone».


Scarica il vademecum sul lupo.

 

 

 

Livio Oggero

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