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Politica | 30 novembre 2021, 11:03

Lega, gran fritto misto aspettando i congressi

Domenica 5 dicembre appuntamento al Giardino dei Tigli di Fossano per il consueto pranzo di Natale. Insieme ai parlamentari e consiglieri regionali cuneesi, interverrà il segretario piemontese e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari

Ospite illustre del pranzo di Natale a Fossano sarà il segretario piemontese e capogruppo a Montecitorio Riccardo Molinari

Ospite illustre del pranzo di Natale a Fossano sarà il segretario piemontese e capogruppo a Montecitorio Riccardo Molinari

“Ci ritroviamo come sempre a fine anno – spiega il referente organizzativo e consigliere regionale saluzzese Paolo Demarchi, consigliere regionale - per fare il punto sulla situazione politico-amministrativo con militanti, sostenitori e simpatizzanti.

Insieme al senatore e segretario provinciale Giorgio Bergesio e al deputato Flavio Gastaldi, ci sarà anche l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, il mio collega Matteo Gagliasso  e – come ospite illustre - il segretario piemontese e capogruppo a Montecitorio Riccardo Molinari, oltre a sindaci e amministratori locali.

L’occasione – aggiunge - è anche per ritornare a confrontarci in presenza per preparare al meglio le elezioni provinciali del 18 dicembre e per iniziare a lavorare in vista degli appuntamenti elettorali della prossima primavera, dopo le varie vicissitudini legate alla pandemia.

Questa sera (martedì 30 novembre) – annota ancora Demarchi - ci sarà una riunione del direttivo provinciale nel corso del quale verrà considerata la possibile indizione di qualche congresso cittadino, ma non di quello provinciale».

Matteo Salvini aveva annunciato congressi e assemblea programmatica a stretto giro di posta, ma sembra che non sarà così.

Una nota stampa informava ier l’altro che “la Lega accelera ed entro la prima settimana di dicembre sarà in grado di celebrare almeno 200 congressi cittadini in tutta Italia”.

Vedremo se e quali verranno programmati nel Cuneese, ma a questo punto appare inverosimili che possano svolgersi prima delle festività.

Il comunicato prosegue precisando che “l’assemblea programmatica nazionale, inizialmente prevista l’11 e 12 dicembre a Roma con il coinvolgimento di almeno 2 mila persone in presenza, sarà invece fissata nelle prime settimane del 2022”.

Ovviamente, “auspicando la cancellazione delle limitazioni in vigore dal 6 dicembre che avrebbero limitato la partecipazione all’evento”.

La discussione nel partito inizia, ma non sarà ancora quel gran confronto che era stato annunciato e di cui aveva parlato lo stesso segretario federale qualche settimana fa.

A determinare l’accelerazione era stato il contrasto con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, poi in parte rientrato.

Nell’ultimo consiglio federale della Lega, Salvini aveva sostanzialmente ribadito che “la Lega sono io”, pur annunciando l’assemblea programmatica per evitare di essere tacciato come “l’uomo solo al comando”.

Sembra dunque tramontare nel Cuneese l’ipotesi di congresso provinciale anche perché nessuno, salvo forse l’europarlamentare Gianna Gancia, avrebbe il coraggio di criticare la linea politica del Capitano.

Non che nella Granda manchino i “Giorgettiani”, ma tutti (specie quelli che hanno posizioni apicali) se ne stanno infrattati.

Il “centralismo democratico” impone prudenza anche a chi – in passato - aveva fatto del federalismo la sua bandiera.

GpT

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