Il sito della Regione indica, a partire da oggi 1° dicembre, anche il centro vaccinale di Palazzo Bertello tra quelli ad accesso liberto per determinate categorie. Nell'ordine di priorità, questo vale per chi ha il green pass in scadenza nelle successive 72 ore, per chi afferisce ad una categoria sanitaria, personale scolastico e personale delle forze dell'ordine.
Nei fatti, per i centri vaccinali dell'Asl Cn1, le cose sono state organizzate in modo diverso: l'unico centro in cui oggi era possibile accedere in modo diretto, presentandosi semplicemente sul posto, era quello di Saluzzo. Da domani si potrà fare anche alla caserma Vian, che riapre per supportare la riesplosione delle vaccinazioni. E che resterà l'unico hub della CN1 per queste categorie ad accesso libero.
Accesso libero sempre e ovunque, invece, per le prime dosi.
Tutti gli altri soggetti saranno convocati.
Ma proprio la confusione ha generato fraintendimenti e caos. Stamattina, al centro vaccinale di Borgo San Dalmazzo, sono nuovamente intervenuti i carabinieri. A chiamarli una operatrice socio sanitaria, Nicoletta. Lei rientra nelle prime due categorie con precedenza. Ha il green pass in scadenza ed è, appunto, una Oss. Per fare la terza dose ha preso ferie, convinta, stante quanto presente sul sito della Regione, di averne diritto.
"Per andare domani alla Vian avrei dovuto prendere un altro giorno di ferie. La situazione è delirante, persone arrabbiate, che si insultano. C'era un signore di 92 anni che è stato costretto ad aspettare, nessuno lo ha fatto passare. Capisco la situazione, ma mancano informazioni univoche. Io ho guardato il sito prima di venire. A Borgo il centro risultava a libero accesso per me, poi arrivo qui e scopro che non è così. Già mi obbligano alla vaccinazione, faccio la terza dose, ma che almeno mi rendano la cosa semplice".
Alle 11 è finalmente riuscita a passare, grazie alla mediazione delle forze dell'ordine. La soluzione proposta è stata: aspetta. Alle 11 vediamo quante dosi sono avanzate. Perché c'è anche il problema di chi non si presenta, nonostante la prenotazione. Ieri pare che siano stati circa 30 quelli che non si sono presentati all'appuntamento, scombinando tutta la programmazione.
Conclude: "C'è una grande maleducazione, tutti che saltano le code, nessun numero per il rispetto della precedenza nel ritiro del certificato vaccinale. Siamo alla terza dose ma l'organizzazione è pessima e gli operatori sono stressati. Io ho fatto la terza dose perché sono obbligata e perché è un mio diritto, come desumibile dal sito della Regione".