Il direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra, l’ha definita la “tempesta perfetta”.
Dopo la stretta sul green pass annunciata dal premier Mario Draghi, è scoppiato il caos sul vaccino anti-Covid. In particolar modo, sul capitolo delle “terze dosi”, dal momento che il Governo ha esteso l’obbligatorietà della terza dose per alcune categorie di lavoratori.
I nodi sono diversi. La validità del green pass, portata da dodici a nove mesi. L’obbligatorietà della terza dose di vaccino per alcune tipologie di lavoratori. Il “super green pass”, o “green pass rafforzato”, ottenibile solo la vaccinazione o con la guarigione dal Covid, in vigore dal 6 dicembre prossimo.
Un mix di fattori che ha portato – pressoché ovunque – ad un “boom” di accessi ai centri vaccinali della nostra provincia. Centinaia di persone in coda, davanti agli hub vaccinali allestiti nella Granda, che chiedevano a gran forza la somministrazione della terza dose.
E proprio qui entra in gioco il secondo fattore determinante: il “libero accesso” ai centri vaccinali.
Si tratta della possibilità, per l’utenza, di accedere ai centri vaccinali liberamente, senza prenotazione.
Nella giornata di sabato scorso si sono registrate code di fronte ai centri vaccinali. In alcuni casi, è servito l’intervento dei Carabinieri e della Polizia locale per sedare gli animi, che a tratti si sono surriscaldati.
Nulla da imputare, sia chiaro, alle organizzazioni degli hub vaccinali: l’organizzazione è la medesima ormai da mesi, e ha sempre dato prova di massima efficienza e professionalità. La realtà, è fuor di dubbio, è che forse non si era pronti ad affrontare l’onda d’urto di un’impennata così improvvisa di richieste.
Ieri, sulla questione, è intervenuto il presidente della Regione, Alberto Cirio, che insieme all’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha dettato la nuova linea della campagna vaccinale.
La situazione, come è ben comprensibile, è in continua evoluzione, di ora in ora.
Insieme ad Anna Maddalena Basso, direttore per le Professioni sanitarie dell'Asl Cn1, abbiamo però cercato di fare il punto, più aggiornato e chiaro possibile, in merito alla linea che sarà adottata nell’Asl.
Dal 2 dicembre cambia il “libero accesso” ai centri vaccinali
Il libero accesso ai centri vaccinali, soltanto per la giornata odierna, interesserà ancora il “Pala CRS” di Saluzzo. Qui, oggi, 1 dicembre, si sta tenendo l’“open day” per le terze dosi, con accesso libero.
Ma da domani, 2 dicembre 2021, cambierà la situazione.
Dal 2 dicembre, l’Asl ha predisposto la possibilità di libero accesso soltanto per le prime dosi, su tutti i centri vaccinali della Cn1. Tradotto: chi dovrà sottoporsi alla prima somministrazione di vaccino potrà recarsi in qualunque centro vaccinale, anche senza prenotazione, in giorni e fasce orarie stabilite (come risulta sul sito dell’Asl).
Non lo stesso avverrà più per le terze dosi.
Per il libero accesso alla terza dose ci sarà un unico hub, per tutta l’Asl Cn1: la caserma degli Alpini “Ignazio Vian” di Cuneo. E attenzione, il libero accesso alle dosi “booster” non sarà aperto a tutti: sarà prioritario per a chi deve ottemperate all’obbligo vaccinale e per chi ha il green pass in scadenza.
Alla Vian saranno quindi vaccinati con terza dose, personale sanitario delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali; personale scolastico (non universitario); Forze dell’ordine, personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, Guardia di Finanza e Polizia penitenziaria.
Queste categorie potranno recarsi alla caserma Vian – a partire dal 2 dicembre - dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle 14.30 alle 19.
L’Asl ha deciso di dirottare su un unico centro i “liberi accessi” per decongestionare tutti i centri vaccinali del territorio, che così potranno concentrarsi sulle vaccinazioni dei pazienti che ricevono regolare convocazione.
L’Asl Cn1 procede con le convoca a terza dose
L’Asl Cn1 convocherà direttamente gli utenti, a partire dal 151esimo giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario, progressivamente gli over 18, tenendo conto anche delle priorità.
L’Azienda sanitaria ha già avviato da tempo le convocazioni, tramite Sms, dei pazienti che devono sottoporsi alla terza dose di vaccino Covid, seguendo le tappe imposte dal Ministero.
A monte, poi, rimane la caserma Vian, per quelle tipologie di utenti sottoposti a obbligo vaccinale, che potranno recarsi direttamente senza prenotazione.
Al lavoro per il potenziamento dei centri vaccinali
Al tempo stesso, l’Asl sta comunque lavorando, come confermato dal direttore delle Professioni sanitarie, per il potenziamento di tutti i centri vaccinali del territorio: “La riduzione dell’intervallo tra seconda e terza dose, da sei mesi a cinque mesi, ha fatto in modo che il carico di utenza da vaccinare sia notevolmente aumentato: siamo quindi al lavoro per il potenziamento di tutte le strutture vaccinali, per rispondere all’incremento delle richieste”.
Cosa non deve essere confuso
“Vogliamo però chiarire – precisa Anna Maddalena Basso – che l’Asl convocherà tutti a vaccinazione. L’invio degli appuntamenti sta procedendo ormai da tempo”.
E, proprio per evitare la “corsa alla terza dose”, aggiunge: “Non va confusa la scadenza del green pass con la riduzione dell’intervallo tra seconda e terza dose. La validità della certificazione verde è stata portata da un anno a nove mesi. La terza dose, invece, si può fare a partire da cinque mesi dopo la somministrazione della seconda.
Ipotizziamo che un utente abbia fatto la seconda dose ad agosto 2021: potrà fare la terza dose a partire dal gennaio 2022, mentre il green pass rimarrà valido sino a maggio 2022. Ma da gennaio a maggio 2022 la certificazione verde resta valida”.