Claudio Puppione, direttore di MadeIn, il mensile di Confindustria-Cuneo, ha presentato ieri sera, al Circolo L'Caprissi di Cuneo, il nuovo romanzo giallo di Gian Maria Aliberti Gerbotto: “Omicidio al vescovado”, protagonisti il Vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e il vignettista Danilo Paparelli.
“Con la tappa di Cuneo prosegue il percorso di presentazione del libro di Gian Maria che si è fatto itinerante riscuotendo sempre molto successo. Un ottimo risultato per l’amico e scrittore saluzzese che con questo romanzo dimostra di saper coniugare la satira con la bella scrittura, assegnando alla prima un ruolo importante come espressione di libertà di espressione e alla seconda il posto che le compete, tra i libri che riescono a catturare subito l’attenzione del lettore.” Ha scritto il Presidente della Provincia Federico Borgna nella lusinghiera missiva letta dal Presidente de L'Caprissi, Franco Civallero, ad inizio serata.
Al centro del romanzo del 49enne giornalista saluzzese, che è già stato presentato in anteprima la settimana scorsa a Saluzzo da Giovanni Quaglia e Beppe Ghisolfi, il tema della satira. “La satira è sempre vista come un nemico pericolosissimo da combattere e soffocare e il satirico viene spesso perseguitato, con qualsiasi arma, al pari di un qualunque attentatore perché semina dubbi. Poveri noi, che spesso senza neanche rendercene conto, paghiamo brutte conseguenze. Come capita in questo giallo.”. Ha scritto Sergio Staino, il famoso fumettista di Bobo, nella Prefazione del romanzo.
Ma veniamo alla trama; il cadavere di un uomo assassinato viene ritrovato nello studio del Vescovo... Si tratta del noto vignettista cuneese che proprio in quel momento era in udienza dall'alto prelato. Ma Monsignor Bodo, che potrebbe dare le dovute spiegazioni, è sparito. Che sia lui l'assassino? E che ora sia in fuga? Una vignetta di Paparelli lo aveva criticato solo qualche settimana prima, scatenando animati dibattiti in città. Il mistero si infittisce e partono le indagini.
Ma Paparelli, noto vignettista e presidente dell'Associazione Uomini di mondo, e Monsignor Bodo, che con ironia si sono prestati alla farsa romanzesca di Aliberti, non sono gli unici personaggi reali a comparire ed essere coinvolti nella nuova fatica letteraria dello scrittore saluzzese, ormai anche conosciuto personaggio televisivo perché per tre anni impegnato nei programmi della notte di Gigi Marzullo. Come ci ha abituato Aliberti in tutti i suoi romanzi, continua la carrellata di personaggi della provincia Granda che l’autore si è divertito a disseminare anche lungo questa storia, coinvolgendoli nella trama.
“Tutto il libro è permeato da figure reali che, con ironia, si sono prestate alla farsa romanzesca... oltre alle ambientazioni locali che costruiscono quasi un percorso turistico che si snoda tra vallate, città d’arte e il profumo del mare. Siamo quindi grati ad Aliberti Gerbotto per questa sua ennesima fatica che contribuisce a far conoscere al grande pubblico la gente e il territorio della Granda che più amiamo.” Ha continuato il Sindaco di Cuneo nella sua preziosa missiva.
“Con lo scrittore piemontese il noir si trasforma in una sorta di eccezionale guida social-turistica romanzata.” Ha scritto Antonio Bozzo del Corriere della Sera in quarta di copertina.
Il romanzo è dedicato alla giornalista cuneese Alessandra Witzel, collega e amica dell'autore, prematuramente scomparsa l'anno scorso.
L'ultimo romanzo di Aliberti, che ha all'attivo già una decina di libri, spesso dedicati al mondo dei vip e pubblicati da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, o distribuiti da Rizzoli e De Agostini, si può acquistare in libreria al prezzo di 14 euro e presto sarà disponibile anche on line sul sito internet della Mondadori.
Parte dei proventi del volume saranno devoluti alla Caritas.
A fine serata un grande buffet è stato offerto dalla panetteria cuneese Lo Staio di Claudio Bruno e figli.
“Omicidio al vescovado” (romanzo – giallo)
BB Europa edizioni
di Gian Maria Aliberti Gerbotto – Prefazione del vignettista Sergio Staino
pag. 176 - 14 euro