La qualità delle materie prime, la maestria degli chef, la cultura dell'accoglienza. Ma anche l'aroma dei vini, il profumo dei piatti appena preparati, il sapore inconfondibile della cucina piemontese e cuneese.
Una montagna che avvolge, protegge e diventa tradizione, anche e soprattutto a tavola.
Arte culinaria e turismo, un binomio vincente, invidiato, da valorizzare sempre di più. La Granda come un sogno da vivere, una ricetta da gustare, un bicchiere da sorseggiare.
Un esempio? La cena-evento svoltasi la scorsa settimana al ristorante Il Grill del Lovera, nel cuore di Cuneo, organizzata da DMO Visit Piemonte ed ATL del Cuneese, ultima di una serie dedicata alle "Eccellenze del Piemonte in vetrina”.
Un "dream team" di cuochi del territorio ha deliziato i presenti con delle proposte accattivanti ed innovative ma ispirate alla tradizione più genuina.
Ecco, una ad una, le ricette servite, spiegate dagli stessi creatori.
“L’Autunno”, polentina di mais e castagne gratinata al lardo artigianale, fonduta di toma piemonte biologica e cavolo nero croccante.
Daniela Marchisio dell’Osteria “Senza Fretta” di Cuneo
Fassona, radicchio e melograno
Luca Politano del “Politano” di Boves
Gnocchi al Castelmagno d'alpeggio
Patrizia Chiesta e Andrea Amedeo de “La Meiro” di Castelmagno
Lingua di fassona arrostita con zucca stufata, salsa leggermente piccante alla liquirizia e arancia
Antonio Ietto dello “Chalet il Rosso” di Prato Nevoso
Panettone reale e tartufo bianco d'Alba, zabaione al Moscato d'Asti e gelato di castagne
Giampiero Vivalda dell’“Antica Corona Reale” di Cervere.
Nocciola e limone
Giovanna Tesio "Chalet il Rosso" Prato Nevoso
Vini della Cantina Clavesana: Alta Langa DOCG, Dogliani DOCG, Barolo DOCG 2016, Moscato d’Asti DOCG.