Curiosità - 08 dicembre 2021, 13:09

"Le bici di Gianpy": a Dronero la mostra in ricordo di Gianpaolo Belliardo

Oggi, mercoledì 8 dicembre, l'inaugurazione presso la Sala Milli Chegai. La mostra sarà aperta tutte le domeniche pomeriggio fino all'Epifania ed il ricavato dalle offerte verrà devoluto alla LILT - sezione di Cuneo

Per quella sua straordinaria creatività, per il desiderio che l'aveva spinto a costruire quelle particolari biciclette, avendo cura di ogni minimo dettaglio. Rendergli omaggio, nell'affettuoso e costante ricordo.

Quest'oggi a Dronero, mercoledì 8 dicembre, verrà inaugurata presso la Sala Milli Chegai la mostra “Le bici di Gianpy”.

Pezzi unici, assolutamente originali! I visitatori potranno ammirare le biciclette realizzate dal dronerese Gianpaolo Belliardo.

"Nato a Dronero nel 1972 e dipendente della Provincia di Cuneo dal 2000, ha sempre svolto con competenza e dedizione la sua mansione di elettricista fino al mese di luglio 2019.

Con discrezione e coraggio per anni ha combattuto la sua personale battaglia contro un male incurabile, continuando a svolgere il proprio servizio all'interno dell'ente fino all'ultimo dei suoi giorni, accompagnato dall'immancabile sorriso, sempre pronto a scherzare e disponibile con chi gli stava accanto.

Amante delle escursioni in montagna, dotato di grande manualità ed inventiva, nel tempo libero, amava costruire e apportare modifiche ad oggetti, coinvolgendo i suoi divertiti bambini, ma sopratutto ideare e costruire particolari biciclette, alcune senza raggi, senza mozzo o con tre ruote, che si possono ammirare nella mostra. Tra le sue creazioni aveva anche portato a termine il restyling "Safari" di una Renault 4, curandola nei minimi particolari."

Fortemente voluta dalla famiglia e dagli amici, sostenuta dal comune di Dronero, la mostra “Le bici di Gianpy” sarà aperta tutte le domeniche pomeriggio fino all'Epifania.

Un gesto concreto a favore della ricerca. Chi vorrà potrà devolvere un'offerta a favore della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori) - sezione di Cuneo.

Beatrice Condorelli