Era ormai nell'aria, ma questa sera, giovedì 23 dicembre, nel corso del consiglio comunale la decisione è diventata ufficiale: niente corsa al municipio per il 2022 per il sindaco uscente Paolo Adriano.
"Avevo detto che avrei sciolto la riserva su quello che sarà il mio intendimento per il futuro entro la fine dell'anno" - ha dichiarato il sindaco - "e questa mi sembra la sede più giusta per farlo, all'insegna della trasparenza.
L'opportunità di amministrare la città dove vivo e dove crescono i miei figli è stata un'esperienza complessa, ma proprio per questo stimolante. Ho avuto l'opportunità e il privilegio di comprendere quella che è la complessa macchina organizzativa dell'ente e in questo modo ho conosciuto a fondo quello che da fuori non si vede e dà adito a critiche.
L'esperienza per me è stata assolutamente positiva e, anche se mancano ancora sei mesi, questo penso sia il momento giusto anche per ringraziare: grazie quindi a "Patto Civico" che mi ha supportato e sopportato e che ha scommesso su di me, grazie ai cittadini che mi hanno dato fiducia, ricordo ancora con emozioni il risultato del ballottaggio. Grazie ai miei assessori, insieme abbiamo formato una squadra che ha lavorato molto bene e sono orgoglioso di tutti loro.
Ringrazio poi chi ha assunto incarichi di responsabilità, ringrazio la minoranza che ha avuto un ruolo di stimolo al ragionamento e per nuove idee. Siamo cresciuti tutti insieme.
Vado fiero del metodo di lavoro di 'Patto civico': abbiamo sempre avuto uno sguardo al futuro, cercando di non criticare il passato. Sono orgoglioso di ciò che è stato fatto sull'identità della città, anche se c'è ancora molto da lavorare.
Sono orgoglioso del fatto che non vi sia mai stato nessun personalismo, abbiamo lavorato come una squadra e per questo abbiamo raggiunto determinati risultati.
Nonostante il covid e le problematiche che la pandemia ha causato abbiamo avuto il coraggio di portare avanti i lavori iniziati.
Si può sempre fare di più e meglio, ma credo che quello che è stato realizzato sia stato fatto con il cuore, dando il meglio delle nostre possibilità.
Abbiamo già parlato del Politecnico, ma ci tengo a sottolineare l'importanza del suo ritorno a Mondovì, segno di inversione di tendenza.
La piscina è stato il primo intervento affrontato al momento dell'insediamento e lo vediamo realizzato, proprio nelle vacanze natalizie ci saranno gli open day.
Dalle opere più grandi, come la riqualificazione del polo delle Orfane, la messa in sicurezza dei bastioni, l'intervento all'asilo nido, a quelle apparentemente più piccole: i sostegni alle famiglie, i parchi giochi inclusivi. E non dimentichiamo l'attenzione alla sicurezza: Rendis e lo "scaricatore" dell'Altipiano, sono interventi con meno impatto scenico, ma di fondamentale importanza.
Ho la certezza che il "Patto civico" troverà una persona capace di andare avanti sulla strada che è stata tracciata. Resterò all'interno della squadra, seppur facendo un passo indietro e non in prima linea. E' tempo per me di fare una sosta. Totalizzo 14 anni spesi a favore della comunità e dell'amministrazione, questa parte credo di averla fatta con la Croce Rossa e il Comune. La mia decisione era già nell'aria, ma era giusto che spiegassi le motivazioni che mi portano a non ripresentarmi per il secondo mandato".
Ora parte ufficialmente la corsa al dopo Adriano (leggi qui).
"Al di là della politica esistono stima, amicizia, persone" - ha commentato il presidente del consiglio, Elio Tomatis - "la tua scelta è da rispettare. "Patto civico" continua la sua corsa, ma di questo gruppo farai sempre parte. Penso di accogliere il parere di tutti nel ringraziarlo per come ha rappresentato la città. Grazie".
Il consigliere Stefano Tarolli: "Apprezzo che il sindaco abbia scelto di dare questa comunicazione in consiglio. La figura del sindaco prende decisioni importanti, ma è un "uomo solo" e ritengo che dovrebbe essere più valorizzata. Non entro nel merito del programma, ma riconosco al sindaco la libertà e la trasparenza e questo gli fa onore".
"Ho sempre ritenuto Paolo Adriano una persona onesta e sincera" - ha commentato il consigliere Guido Tealdi - "auguri per quello che sarà il tuo proseguo lavorativo".
"Ringrazio per questi anni in cui ci siamo conosciuti e anche accapigliati" - ha aggiunto il consigliere Giampiero Caramello - "anni in cui abbiamo soprattutto imparato a rispettarci reciprocamente e di questo la ringrazio".
Il consigliere Paolo Magnino: "Fare il sindaco della propria città è uno dei ruoli più belli che ci sia. Ho profondo rispetto per le scelte umane che sta facendo, perché ci sono priorità a cui bisogna rispondere prima di altre e la ringrazio per il tempo che ha messo a disposizione della città".
"Come hanno già detto altri non entro nel merito di quanto è stato fatto, saranno i cittadini a giudicarlo" - ha detto il consigliere Luciano D'Agostino - "Io ringrazio il sindaco per gli anni spesi a favore della comunità. Capisco quando uno sente il bisogno di prendere una pausa dalla politica. Grazie per quello che hai fatto e che ancora farai, anche in veste diversa, per la città".
Il consigliere Gianni Mansuino: "Grazie per tutto quello che hai fatto, per me e per la città sei soprattutto un caro amico".
"Grazie per quanto ha fatto - il consigliere Tancredi Bruno di Clarafond, a nome anche del consigliere Maurizio Ippoliti - "e che questa decisione sia un modo virtuoso di passare il testimone".
"Non posso dire nulla di più di quanto già è stato detto" - ha commentato il consigliere Ganzinelli - "sei stato il mio sindaco, il mio primo. Un uomo del fare, con un carattere frizzante e che ha saputo tenere tutti insieme. Grazie Paolo".
"Non nascondo il dispiacere" - dice il consigliere Aimo - "ma rispetto la tua scelta e ti auguro il meglio".
Agli auguri si unisce anche il consigliere Bovetti: "Ci lega una grande amicizia, fin dai banchi di scuola alla tua elezione. Che sia un futuro di sorrisi. Grazie per tutto".