Attualità - 29 dicembre 2021, 10:36

Quarantena breve per i vaccinati: le ipotesi sul tavolo del Comitato Tecnico Scientifico

Ieri in Piemonte record di nuovi casi e 50mila persone in isolamento. Le Regioni propongono mascherina Ffp2 e autosorveglianza per chi ha il ciclo completo. Governo valuta modifiche anche per le scuole

Quarantena breve per i vaccinati: le ipotesi sul tavolo del Comitato Tecnico Scientifico

Obbligo di mascherina Ffp2 e autosorveglianza per chi ha la copertura vaccinale completa (terza dose compresa), quarantena ridotta a 5 giorni per chi ha già ricevuto almeno due dosi. E’ questa la richiesta delle Regioni sulla modifica del regime della quarantena che il Governo potrebbe decidere con entrata in vigore a partire dal nuovo anno.

La modifica – sulla quale il Comitato Tecnico Scientifico è chiamato a esprimersi con la riunione in programma questa mattina, mercoledì 29 dicembre – si rende necessaria alla luce del fortissimo incremento dei contagi dovuto al montare della quarta ondata (il Piemonte ieri ne ha contati quasi 8mila – numero più alto dall'inizio della pandemia, oltre 2.500 in più del picco registrato a novembre 2020) e all’esigenza, anche al netto di un numero di ospedalizzazioni finora contenuto in una frazione di quelli visti un anno fa (meno della metà in intensiva, un terzo quelli ordinari), di non fermare le attività di ospedali, servizi e aziende, che per effetto dell’attuale sistema (7 o 10 giorni di isolamento per i contatti stretti a seconda del ciclo vaccinale effettuato) rischiano di trovarsi con numeri altissimi di defezioni.

E’ quanto, sempre in Piemonte, si inizia a vedere in diversi comparti, come ad esempio per i trasporti, con Trenitalia che nella giornata di ieri è stata costretta ad annullare decine di corse sostituendole con bus proprio per la mancanza del personale necessario per fare marciare i treni.

Come detto il tema sarà oggetto della riunione del Comitato Tecnico Scientifico in programma in mattinata. Dopodiché toccherà al Governo decidere sulla base delle diverse ipotesi in campo. Quella in questo momento più accreditata parla di una riduzione della quarantena da 7 a 5 giorni per chi è vaccinato con la terza dose, mentre sembra certo che l’isolamento obbligatorio resterà di 10 giorni per i non vaccinati. Parallelamente è possibile anche una revisione dei criteri sulla base dei quali al momento viene basata la definizione di “contatto stretto”.

Sul tavolo del Governo anche la possibilità di calmierare (si parla di ridurlo a circa 1 euro) il costo in farmacia delle mascherine Ffp2, che il Decreto Festività
ha reso obbligatorie sui mezzi del trasporto pubblico locale, oltre che nei cinema e teatri. E anche l’ipotesi, vista le difficoltà di molte Regioni nello stare dietro alle richieste di test, di certificare la positività al Covid-19 sulla base di un semplice tampone rapido antigenico, senza bisogno di confermarlo con un molecolare.

Si ragiona poi su una nuova modifica delle regole per la quarantena nelle scuole, dove l’isolamento potrebbe tornare a scattare per un’intera classe a fronte di un solo positivo, contro i tre attuali.

Ultimo punto sul tavolo del Governo, l’allargamento dell’obbligo vaccinale ad altre categorie di lavoratori, dopo sanitari, insegnanti e forze dell’ordine.

Ezio Massucco

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