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Attualità | 12 gennaio 2022, 17:01

Viaggio nei quartieri di Alba: telecamere e fognature tra le richieste del Vivaro

Una conformazione urbanistica fatta di uffici e poche attività commerciali, ma con tanta sensibilità al sociale e agli eventi

Un'immagine di strada di Mezzo, nel quartiere Vivaro

Un'immagine di strada di Mezzo, nel quartiere Vivaro

Con il nuovo anno riprende il nostro approfondimento sui quartieri di Alba. Facciamo il punto con presidente del comitato di quartiere Vivaro.

«Il quartiere Vivaro – afferma Roberto Tibaldi – è sempre stato un pò particolare, soprattutto per la sua conformazione urbanistica: si sviluppa a ridosso del centro storico fino all’area adiacente alla Ferrero, vicino al Tanaro, quindi nella periferia immersa nella natura.

È una zona di Alba dove sono presenti poche attività commerciali, ma più uffici e centri dove non c’è vendita diretta di prodotti. Questo fattore purtroppo rende la zona meno interessante a livello turistico».

In questo quadro però le persone si dimostrano sensibili a livello di aiuto reciproco: «Fatta questa premessa, continua il presidente, devo dire che le persone si sono sempre dimostrate molto attente al volontariato ed alle attività che si organizzano.

Nel quartiere, soprattutto per la sua conformazione, si fa fatica a conoscersi e a capire le esigenze anche per fare delle richieste comuni.

Purtroppo c’è la concezione che i comitati di quartiere siano un ufficio decentrato del Comune. Siamo un gruppo di persone che fa da portavoce.

Detto questo, a livello pratico negli ultimi due anni il Covid ha condizionato i progetti e le attività che poi non sono andati avanti. Il quartiere è comunque vivo quando ci sono iniziative solidali. Mi ricordo la tromba d’aria di qualche tempo fa, con i danni agli alberi: gli abitanti si sono subito attivati per liberare le strade dalle piante cadute.

I problemi principali sono il traffico, il rumore, qualche episodio di micro criminalità nei grandi parcheggi della zona e presso l’isola ecologica. Per questo aspetto attendiamo l’installazione delle telecamere di vigilanza.

E, non ultimo, le fognature in strada di Mezzo: a ogni temporale forte i piani terreni vanno a mollo. Ci vorrebbe l’installazione di un impianto fognario adeguato».

Livio Oggero

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