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Politica | 15 gennaio 2022, 16:11

Silvio Bessone si candida a sindaco di Cuneo: “Sono un imprenditore, mi metto in gioco per fare e per cambiare le cose”

Il cioccolatiere di Vicoforte ha ufficializzato la candidatura in un incontro pubblico al Cristal hotel. Correrà per il Movimento “Autonomi e partite iva”

La presentazione della candidatura di Silvio Bessone a sindaco di Cuneo

La presentazione della candidatura di Silvio Bessone a sindaco di Cuneo

Mi candido per cambiare lo stato delle cose. 36 anni fa ho iniziato a fare impresa, ma la politica mi è sempre interessata.

Allora mi metto in gioco. Perché? Per dare ai miei nipoti una risposta su cosa ho fatto io per cambiare le cose, partendo da Cuneo, dalla città più importante della provincia.

Cosa penso di fare? Penso di fare. Nient’altro. A differenza di ciò che ha fatto questa Amministrazione nel secondo mandato, portato avanti col pilota automatico. In Consiglio comunale ci sono un libraio e un altro imprenditore: come può dare risposte alle imprese?”.

Sono le parole di Silvio Bessone, cioccolatiere di Vicoforte che, tre giorni fa, ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Cuneo alle prossime Amministrative. Si è presentato con il camice bianco del pasticcere. Perché è prima di tutto un lavoratore, un artigiano e un imprenditore.

Ed è per questo che si candida per il “Movimento autonomi e partite iva”, nato due anni fa, come ha evidenziato il coordinatore nazionale Maurizio Bianchi, per dare voce al mondo imprenditoriale e produttivo. “Vogliamo entrare nelle amministrazioni per far sentire la nostra voce”.

Dopo le candidature di Luciana ToselliGiancarlo Boselli e Giuseppe Lauria, il suo è il quarto nome per Cuneo. “Sono il più giovane candidato. E ho 56 anni! Dovrebbe esserci la fila di 40enni a farsi avanti. Eppure non è così”.

Rappresentante nazionale del settore Horeca che, nel corso della pandemia covid, è sceso spesso in piazza a sostegno di autonomi e partite Iva a Roma e in diverse trasmissioni televisive, scherza: “Non posso dire che scendo in campo. Chiamandomi Silvio… sarebbe un déjà vu”.

Sono fiducioso, perché io rappresento il primo partito della città, quello che non ha votato alle ultime amministrative. Cuneo è un deserto, decine di vetrine sfitte, attività abusive, irregolari ovunque e chi ha la Partita Iva è massacrato dalle istituzioni. Non ho deciso pochi giorni fa di candidarmi, è anni che faccio politica ed è da un anno e mezzo che lavoro per questa candidatura”.

Bessone, poi, è entra più nel dettaglio di quello che secondo lui serve alla città: sicurezza in primo luogo. “Al Movicentro non ci andrebbe neanche il mio cane a fare i bisogni. Quella è un’area fortemente degradata”.

Poi ancora piazza Europa, il futuro dell’ospedale di Cuneo.

La città si è fatta ridere dietro per le strisce a terra nel quartiere San Paolo. Così come è stata presa a pesci in faccia quando ha provato a candidarsi a Capitale della Cultura. Questo non deve più succedere. Cuneo è una città bellissima e deve avere amministrazioni all’altezza di questa bellezza”.

E infine: “Sono un imprenditore e un uomo libero e il movimento per cui mi candido è libero, non asservito ad alcun potere. Abbiamo idee importanti, la mia squadra è preparata e stiamo studiando tutti i problemi della città, centimetro per centimetro. Non ho paura di fare la figura del cioccolataio”.

Barbara Simonelli

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