Grande dolore e incredulità per la morte improvvisa di Gianni Neberti, 70 anni, personaggio di spicco a Saluzzo, che lascia nella comunità un'importante impronta politica, culturale e sociale.
Aveva fatto parte della vita amministrativa de Comune come consigliere e assessore alla Cultura dal 1975 al 1980 e fu un esponente storico del Partito social democratico.
Fu tra i fondatori del Gruppo storico del Saluzzese, del Teatro del Marchesato, componente attivo dell’allora Pro loco e del Comitato del Carnevale di Saluzzo.
Appassionato di storia e di cultura, grande conoscitore della città, era socio del Circolo filatelico Bodoni e dell’Associazione Amici del teatro e musica Magda Olivero.
Fu componente del Comitato di gestione di quella che fu l’Unità Sanitaria Locale 63 di Saluzzo ed è stato fino alla pensione nel 2018 direttore della Casa di riposo “Ospedale San Chiaffredo” di Revello, dove arrivò come segretario nel 1982.
Giornalista pubblicista, ha collaborato per "La Stampa" di Cuneo, per la rivista "Idea" per il settimanale "Saluzzo Oggi" e per il Corriere di Saluzzo.
Tra i libri pubblicati "Saluzzo Nostalgia di un teatro" e “Quattro vite per un ideale. Storia di una famiglia al servizio dell’Italia” scritto a 4 mani con la moglie Patrizia Frusso nel direttivo dell’Anpi.
Con la moglie lascia le due figlie Elena con Alberto, Francesca (assessore alle Attività Produttive del Comune) con Davide, gli adorati nipoti Nicola, Filippo, Jacopo, Arianna e tutta la famiglia.
Il rosario giovedì 20 gennaio alle 18 in Duomo, il funerale venerdì 21 gennaio alle 15, sempre nella Cattedrale di Saluzzo.