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Attualità | 20 gennaio 2022, 07:00

Il Covid19 non ferma il turismo ad Alba e dintorni: buona la stagione 2021 per le strutture ricettive

Numeri che soddisfano grazie ai molti italiani ed ai "nuovi" stranieri. Il rispetto delle norme anti Covid19 e la collaborazione hanno fatto la differenza sul territorio

Turismo ad Alba e dintorni: molto apprezzate le strutture con piscina (Foto Livio Oggero)

Turismo ad Alba e dintorni: molto apprezzate le strutture con piscina (Foto Livio Oggero)

Una stagione turistica che ad Alba, nelle Langhe e nel Roero non ha deluso le attese. A cambiare è stata la clientela, con maggior affluenza di italiani, e un cambio di nazionalità da parte dei turisti stranieri. Il gran numero di tedeschi, che si sono visti con il cannocchiale, è stato sostituito da una discreta presenza di belgi, olandesi, danesi e qualche svedese.
Un cambio di paradigma che, alla fine, non ha intaccato la sostanza: i nostri territori affascinano sempre, anche in periodo di pandemia.
Il gran lavoro fatto per far rispettare le restrizioni, e la collaborazione degli ospiti delle strutture ricettive, ha anche facilitato la permanenza che, in generale, è aumentata, coprendo, in alcuni casi, anche vacanze di sei/sette notti consecutive.
Abbiamo raccolto alcune testimonianze tra Alba, e le colline di Langhe e Roero.

I GRAPPOLI DI SERRALUNGA D’ALBA
I titolari sono Elsa Gomba e Claudio Boasso, e nelle loro parole non manca la soddisfazione per la stagione conclusa da poco: «Il turismo, dichiarano, è andato piano fino a giugno tra tante prenotazioni e poche conferme. Poi da metà giugno fino a dicembre si è lavorato molto bene. Le presenze nella Langhe sono aumentate notevolmente, e gli appartamenti che noi proponiamo sono diventati un punto di riferimento. Credo che con questa soluzione le persone si siano sentite come a casa, quindi più protette. Abbiamo notato che la cena veniva consumata in appartamento e meno al ristorante, e questo perché il timore del Covid19 ha sempre aleggiato nelle menti. Oltre agli italiani, buona la presenza di turisti provenienti da Belgio e Olanda. Qualche americano, ma pochi rispetto al solito.
Nel complesso, rispetto al 2020, abbiamo recuperato, chiudendo quasi alla pari del 2019. Per il 2022 sembra che le prospettive siano ottime.
Gli ospiti italiani hanno rispettato in modo più attento le restrizioni, anche se in generale i giovani hanno fatto un po’ più fatica, ma, nel complesso, è andata bene anche sotto questo aspetto».

HOTEL CALISSANO ALBA
Il direttore Santino Gerlotto riassume così la stagione: «In estate c’è stato molto lavoro e la maggior parte della clientela è stata italiana, con molti appassionati di biking o di trekking, attività da svolgere nei sentieri sulle colline delle Langhe. Il periodo della Fiera è andato abbastanza bene anche se l’assenza del turista stranieri si è fatta sentire. Nel mese di dicembre abbiamo lavorato con le aziende e nel periodo festivo l’affluenza è stata buona. Ora c’è un calo, come di consueto, e si lavora più che altro con il business. Il 2021 per il Covid19 ha però condizionato alcune prenotazioni sul lungo periodo. Attendiamo la Pasqua, nella speranza che questa quarta ondata di Coronavirus si esaurisca velocemente.
A livello di rispetto delle regola non abbiamo avuto problemi, e devo dire che la collaborazione della clientela è stata ottima. Per il 2022 diciamo che c’è meno programmazione rispetto a prima perché non ci sono conferme di prenotazioni, fattore dovuto sempre alla pandemia».

RELAIS SOBRERO CASTIGLIONE FALLETTO
Al Relais Sobrero il lavoro non è mancato, soprattutto grazie alla piscina panoramica, come afferma la titolare Federica Sobrero: «Abbiamo aperto a fine maggio, in ritardo rispetto al solito, ma devo dire che abbiamo sempre lavorato bene con camere al completo. I mesi estivi sono stati molto soddisfacenti, con grandi picchi a luglio e settembre. E la permanenza media è aumentata, con camere occupate anche durante la settimana. Il target è stato condizionato dalla pandemia: molti italiani, nessun tedesco, discreta affluenza di  turisti provenienti da Olanda, Danimarca e Belgio.
Durante l’autunno le prenotazioni sono state last minute, nuovo fattore rispetto agli anni precedenti, ma, a parte questo, siamo riusciti a dare un ottimo servizio, adattandoci alle nuove esigenze dovute alle restrizioni per il Covid19».

CA’ BORGHINO ALBA
La titolare Bruna ricorderà questa ultima stagione come quella dei nuovi stranieri: «Devo dire che il 2021 è stata una scoperta: da luglio ad ottobre è arrivato un nuovo tipo di turismo dai paesi del nord Europa, che ha sostituito il classico tedesco. Abbiamo avuto parecchie prenotazioni da parte di clienti soprattutto dal Belgio e, a seguire, Olanda, Danimarca e Svezia.
Durante la Fiera del Tartufo molti ospiti sono stati italiani e, negli ultimi mesi, le prenotazioni nei weekend non sono mancate. C’è stato purtroppo un calo settimanale, anche perché diverse strutture da visitare sono rimaste chiuse o aperte in orari meno comodi.
Capitolo restrizioni Covid19: faccio i complimenti alla clientela per come ha dimostrato attenzione ed educazione, soprattutto negli ambienti chiusi. Per fortuna io ho avuto la possibilità di servire colazione merenda nel grande giardino, all’aria aperta. Per il 2022 ci sono già prenotazioni per l’estate. Per la primavera per ora c’è poco movimento ma sono sicura che, appena la quarta ondata passerà, le richieste non mancheranno in generale in tutte le strutture ricettive dell’albese».

Livio Oggero

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