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Attualità | 24 gennaio 2022, 14:45

Intitolata all'architetto Dario Buttieri la sala congressi del Monastero della Stella a Saluzzo

L’architetto di Costigliole, deceduto improvvisamente la notte di capodanno, all’età di 54 anni è stato il direttore dei lavori del recupero del convento e chiesa delle monache di clausura, ora sede della Fondazione CrSaluzzo. Aveva progettato il grande lampadario della sala ex coro monacale

In foto Dario Buttieri  e l'illuminazione della sala congressi, ex coro monacale

In foto Dario Buttieri e l'illuminazione della sala congressi, ex coro monacale

Sarà intitolata a Dario Buttieri, l’architetto di Costigliole, deceduto prematuramente la vigilia di Capodanno a soli 54anni, la sala conferenze nel coro monacale del complesso Monastero della Stella, nuova sede della Fondazione CrSaluzzo.

Lo ha deciso il Cda dell’Ente nella seduta del 20 gennaio: "come  forma di riconoscenza e ricordo verso l’architetto Buttieri. L’intitolazione è un grazie a lui e, attraverso lui a tutta la squadra che ha lavorato nel cantiere"- sottolinea il presidente Marco Piccat.

Buttieri fu il progettista e direttore dei lavori di ristrutturazione e trasformazione dell’ex convento e chiesa delle monache di clausura di Rifreddo, poi Confraternita della Croce Rossa, in piazzetta Trinità.

Era subentrato nel 2015 ad un precedente professionista, dopo alcuni ritardi e problematiche insorte. “L’architetto aveva accettato con entusiasmo – ricorda il segretario generale della Fondazione Michele Scanavino - entrando in una situazione di recupero del bene molto articolata e diretta scientificamente dalla Soprintendenza. Sotto la  sua guida il cantiere riprese vigore e i lavori furono portati a termine nel 2019".

Nella sala a lui intitolata, dove verrà posta una targa, aveva in particolare progettato  il grande e scenografico lampadario: una struttura fatta di  tre circonferenze metalliche, che si ispirano ad un trifoglio, su cui si appoggiano una serie di lampade.

"Una scelta creativa molto azzeccata -  sottolinea Scanavino - che inserisce come elemento artistico di decoro perfettamente integrato con l’antica struttura conventuale e che allo stesso tempo, grazie all’ installazione  di  elementi fonoassorbenti è in grado di adattare l’acustica  alle  varie funzioni del centro incontri, sempre più location di eventi e iniziative in città".

"E’ stato un grande professionista che ha avuto a cuore il bene, facendosi apprezzare per la competenza, il modo di lavorare. Buttieri è stato determinante nel  ruolo di “collante” tra maestranze, soprintendenza e uffici. Ha gestito il lavoro di squadra in maniera lineare ed efficace nella grande sfida di rifunzionalizzazione del bene, senza cambiarne l’essenza".

 

vilma brignone

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