Sarà intitolata a Dario Buttieri, l’architetto di Costigliole, deceduto prematuramente la vigilia di Capodanno a soli 54anni, la sala conferenze nel coro monacale del complesso Monastero della Stella, nuova sede della Fondazione CrSaluzzo.
Lo ha deciso il Cda dell’Ente nella seduta del 20 gennaio: "come forma di riconoscenza e ricordo verso l’architetto Buttieri. L’intitolazione è un grazie a lui e, attraverso lui a tutta la squadra che ha lavorato nel cantiere"- sottolinea il presidente Marco Piccat.
Buttieri fu il progettista e direttore dei lavori di ristrutturazione e trasformazione dell’ex convento e chiesa delle monache di clausura di Rifreddo, poi Confraternita della Croce Rossa, in piazzetta Trinità.
Era subentrato nel 2015 ad un precedente professionista, dopo alcuni ritardi e problematiche insorte. “L’architetto aveva accettato con entusiasmo – ricorda il segretario generale della Fondazione Michele Scanavino - entrando in una situazione di recupero del bene molto articolata e diretta scientificamente dalla Soprintendenza. Sotto la sua guida il cantiere riprese vigore e i lavori furono portati a termine nel 2019".
Nella sala a lui intitolata, dove verrà posta una targa, aveva in particolare progettato il grande e scenografico lampadario: una struttura fatta di tre circonferenze metalliche, che si ispirano ad un trifoglio, su cui si appoggiano una serie di lampade.
"Una scelta creativa molto azzeccata - sottolinea Scanavino - che inserisce come elemento artistico di decoro perfettamente integrato con l’antica struttura conventuale e che allo stesso tempo, grazie all’ installazione di elementi fonoassorbenti è in grado di adattare l’acustica alle varie funzioni del centro incontri, sempre più location di eventi e iniziative in città".
"E’ stato un grande professionista che ha avuto a cuore il bene, facendosi apprezzare per la competenza, il modo di lavorare. Buttieri è stato determinante nel ruolo di “collante” tra maestranze, soprintendenza e uffici. Ha gestito il lavoro di squadra in maniera lineare ed efficace nella grande sfida di rifunzionalizzazione del bene, senza cambiarne l’essenza".