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Economia | 24 gennaio 2022, 16:45

Cos'è la cannabis 'legale': caratteristiche ed effetti

Per avere adeguate garanzie in merito alla sicurezza ed alla conformità del prodotto occorre i rivolgersi solo ed esclusivamente a soggetti autorizzati che utilizzano canali di vendita trasparenti

Cos'è la cannabis 'legale': caratteristiche ed effetti

Nel 2021 è tornato in auge il dibattito relativo alla legalizzazione della cannabis; nello specifico, il testo base (che propone di modificare il Testo Unico sulle droghe del 1990) e il possibile referendum hanno un obiettivo comune: depenalizzare il consumo e il possesso della cannabis a scopo ricreativo. In realtà, al di fuori di quella terapeutica, in Italia esista già da alcuni anni una versione legale della cannabis, indicata in maniera informale come ‘light’, ossia ‘leggera’ in quanto non provoca alcun tipo di effetto psicoattivo. Di seguito, vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Cosa rende legale la cannabis light

La legge n. 242 del 2016 ha introdotto una serie di misure volte alla promozione della coltivazione della cannabis sativa L. e, più in generale, alla crescita della filiera produttiva della canapa. La varietà di cannabis di cui sopra è, al momento, l’unica che può essere coltivata legalmente in Italia, senza il bisogno di richiedere una specifica autorizzazione; la coltivazione è ammessa, a patto che per la semina vengano utilizzati semi certificati.

I derivati della cannabis light, quindi, sono quei prodotti ottenuti a partire dalla cannabis sativa L. coltivata ai sensi delle normative attualmente in vigore. La denominazione ‘light’, nello specifico, fa riferimento alla concentrazione di THC, ossia il principio attivo presente naturalmente nella canapa che ne determina gli effetti psicotropi. Nei derivati ‘leggeri’, la percentuale di questo cannabinoide non deve superare lo 0,5% (5 mg/kg), in base a quanto stabilito da un apposito decreto del Ministero della Salute. Un tasso così basso di THC rende alcuni prodotti derivati dalla cannabis legale innocui, ossia privi di effetti psicoattivi e incapaci di creare dipendenza.

Per avere adeguate garanzie in merito alla sicurezza ed alla conformità del prodotto, rispetto alle prescrizioni normative vigenti, il consiglio è quello di rivolgersi solo ed esclusivamente a soggetti autorizzati che utilizzano canali di vendita trasparenti. Da questo punto di vista, è possibile affidarsi ai retailer che operano tramite negozi fisici oppure agli e-commerce specializzati, come quello visitabile all’indirizzo https://raskal.shop/, anche solo per soddisfare la propria curiosità o raccogliere maggiori informazioni in merito a questa particolare categoria merceologica.

Le caratteristiche dei derivati light della cannabis

I prodotti ‘light’ derivati dalla cannabis legale devono presentare, come già accennato, un tasso di THC inferiore o pari ai limiti imposti dalle attuali normative. La quantità esigua di questo composto organico fa sì che le sostanze ricavata dalla canapa sativa L. non abbiano proprietà psicotrope né psicoattive.

Di conseguenza, la principale caratteristica di tali prodotti è il profilo aromatico, molto simile a quello che presentano i derivati a medio-alto tasso di THC. Il mix di sfumature è particolarmente apprezzabile, grazie alle note vegetali, speziate, piccanti e agrumate (a seconda della varietà di canapa utilizzata) alle quali si aggiungono profumi di legno, di terra e di sottobosco.

In aggiunta, essendo ricchi di CBD - il cannabidiolo, ossia un cannabinoide non psicoattivo, a differenza del THC - la cannabis legale può avere anche effetti benefici per la salute. A tal riguardo, è bene sottolineare come la pur ampia letteratura scientifica non ha ancora dato riscontri definitivi; di conseguenza, molte delle potenziali proprietà attribuite al CBD non vanno date per scontate se considerate un dato scientifico acclarato. Ad ogni modo, svariate ricerche hanno dimostrato come questo composto potrebbe implementare un’efficace azione antinfiammatoria, antidolorifica, analgesica e antipsicotica. Più in generale, la cannabis light può risultare utile come anti stress, grazie ai blandi effetti sedativi ma è comunque sconsigliato considerarla come alternativa ai farmaci da banco o come supporto per terapie improvvisate, specie in presenza di un quadro clinico con specifiche criticità.

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