Attualità - 26 gennaio 2022, 12:40

Il centro di Cuneo pronto a cambiare faccia: presentato il piano di riqualificazione del quartiere

Ieri sera (25 gennaio) la commissione. Mantelli: "Si lancia una nuova fase urbanistica della città, vogliamo frenare la crisi sociale recuperando quel che il Covid-19 ci ha tolto"

Il nuovo assetto di piazza Martiri secondo i progettisti

Il nuovo assetto di piazza Martiri secondo i progettisti

L’intervento principale del piano di riqualificazione del quartiere Cuneo Centro – presentato nella serata di ieri (martedì 25 gennaio) alle commissioni I^, II^, III^, IV^, V^ e VII^ nel suo stato di studio di pre fattibilità, e finanziato tramite il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo – è senza dubbio quello relativo a piazza Martiri: l’intenzione è di renderlo uno spazio verde dedicato alla socialità con un prato di forma ellittica in superficie e due piani di parcheggio interrato al di sotto (uno a rotazione, uno strutturato con box per privati).

A illustrare rapidamente il complesso studio di pre fattibilità nelle sue azioni ‘materiali’ e ‘immateriali’ - legate dal fil rouge di costruire un nuovo quartiere sostenibile, intergenerazionale e interculturale – ci hanno pensato i tecnici dello studio Cremaschi.

Gli interventi ‘materiali’ e ‘immateriali’

Nel contesto di piazza Martiri – come detto, elemento principe dell’intero piano – si pensa di operare anche sullo sferisterio “Francesco Capello”, che rimane parte del centro città ma diventa un centro polifunzionale con l’introduzione di aree dedicate ad altri sport, il miglioramento urbano dell’impianto e la riduzione dell’impatto delle recinzioni (che dovrebbero dialogare con i nuovi spazi della piazza).

Amministrazione e progettisti guardano poi alla riqualificazione di 10 alloggi residenziali in via Felice Cavallotti per la creazione di un’esperienza di eco-living generazionale impostata su otto trilocali e due quadrilocali o su sei monolocali, sei trilocali e tre bilocali. Alla riqualificazione degli ex bagni pubblici in un centro di cultura e benessere che svolga le funzioni – pur ampliandole - di una “casa del quartiere”, a quella del fabbricato ex CGIL nell’ottica di creare una residenza per artisti e luogo d’incontro giovanile, e infine a quella dell’ex casa del fascio femminile.

Coinvolti anche l’asilo nido “I girasoli” e l’istituto comprensivo di corso Soleri in un’iniziativa di urbanistica tattica che trasformi gli spazi circostanti le strutture in luoghi aperti e fruibili dall’intera cittadinanza. Spazio, nel piano di pre fattibilità, anche a interventi di potenziamento della rete digitale cittadina.

Per quanto riguarda gli interventi ‘immateriali’, si punta a creare momenti di condivisione e spiegazione degli obiettivi del piano strategico per lo sviluppo sostenibile e a collaborare attivamente con gli istituti scolastici superiori e le agenzie di formazione professionale. Non si tralasceranno nemmeno i cittadini con i capelli bianchi - grazie alle iniziative di ‘silver sport’ e animazione allo sferisterio - , la popolazione straniera residente, le compagnie e le associazioni locali attive nel campo delle arti e, soprattutto i giovani in età scolare (vere vittime delle conseguenze dell’isolamento pandemico).

A fine mese lo studio verrà ufficializzato a Compagnia di San Paolo
Questo studio di pre fattibilità riguarda l’area compresa nel quadrilatero individuato da  corso Soleri, corso Giolitti, lungo Stura XXIV Maggio e Corso Nizza – ha specificato il sindaco Federico Borgna nel proprio intervento di apertura - : si tratta di un lavoro composito e integrato, non di un unico intervento, e condiviso con diverse realtà del territorio tra cui anche il coinvolto comitato di quartiere. A valle della commissione lo studio, realizzato da un gruppo di lavoro interno all’amministrazione con l’ausilio dello studio Cremaschi, verrà depositato entro la fine del mese a Compagnia di San Paolo”.

Un progetto degno dell’obiettivo che si pone – ha aggiunto l’assessore Mauro Mantellie cioè, insieme al PINQuA, di lanciare una nuova fase urbanistica della città e sostanziare il cambiamento che ci impongono la situazione Covid-19 e la necessità di porre un freno alla crisi sociale attualmente in serio sviluppo. Grazie a questo progetto ho cambiato idea sullo sferisterio: ero convinto che, per riqualificare l’area, fosse necessario spostarlo da un’altra parte ma vedendo il lavoro presentato credo adesso sia possibile ragionare in un’ altra ottica”.

Il parere dei consiglieri
Il dibattito tra consiglieri si è rivelato lungo e articolato, e ha riguardato soprattutto le questioni del parcheggio sotterraneo e della posizione dello sferisterio.

Siamo ancora fermi a una concezione arretrata del rapporto parcheggio-mobilità: il primo viene visto come un servizio a favore della seconda, che però dovrebbe essere superata nei centri cittadini – ha detto Ugo Sturlese - : una cosa è dire di voler togliere le macchine dalla superficie, un’altra è creare parcheggi al servizio di una mobilità di tipo tradizionale. L’intervento , poi, non può interessare proprietà non di pertinenza comunale come la stazione, che invece è realtà centrale per la vita del quartiere. Mi pare inoltre che il lato debole della proposta sia la sistemazione di piazza Martiri: lo sferisterio deve essere spostato, così com’era suo destino”.

I dubbi sullo sferisterio sono stati condivisi anche da Gianfranco Demichelis: “Ho sempre sostenuto il suo spostamento in area più idonea ma questo potrebbe farmici ripensare: siamo sicuri, però, che l’apertura al pubblico della struttura e l’intenzione di raggiungere un richiamo nazionale possano coesistere? Inoltre, sui box interrati, credo sia necessario interpellare i residenti per capire l’entità della domanda”.

Considero bellissimo lo sferisterio riqualificato per come presentato nel progetto, e plaudo alla scelta di mantenerlo nel centro della città – ha invece sottolineato “Beppe” Lauria - , ma registro il fatto che ogni ragionamento sui parcheggi continui ad arrivare fuori traccia: a 150 metri dalla piazza, nell’ex Foro Boario, avremmo potuto avere diversi parcheggi sotterranei, vanificati per manifesta incapacità di quest’amministrazione. Ci avete illusi sull’intenzione di realizzare parcheggi di testa che, poi, non abbiamo mai visto e siamo ancora qui a parlare di parcheggi interni alla città, che stridono con la filosofia che dite di voler perseguire”.

Simone Giraudi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU