Mercoledì 26 gennaio l’assemblea dei soci di Apro Formazione, presieduta da Paolo Zoccola con una partecipazione quasi al completo nella formula “ibrida” (in parte in presenza e in parte in collegamento remoto via web), ha deliberato all’unanimità l’approvazione del bilancio d’esercizio 2020/2021 chiuso al 31 agosto scorso.
La vicepresidente Francesca Sartore ne ha illustrato i punti salienti mettendo in evidenza – come si illustra in una nota dell’istituto – "il trend di crescita di attività e volumi, che resiste all’impatto prolungato della pandemia, e che, anche grazie alla passione e all’operato di tutto il personale, ha permesso al fatturato di attestarsi intorno ai 6,7 milioni di euro, raggiungendo il pareggio di bilancio. Apro quindi parte da una forte capacità di resilienza, ma va oltre, con la società attiva su nuovi e dinamici fronti".
Sempre Francesca Sartore ha presentato il bilancio sociale dell’agenzia formativa, che racconta l'organizzazione e i risultati delle azioni in termini economici, sociali e ambientali di Apro Formazione, e infine le linee strategiche dell'azienda.
Il budget 2021/2022 è poi stato presentato dal direttore generale Antonio Bosio, dopo essere stato condiviso da tutti i consiglieri di amministrazione (oltre al presidente e alla vice ne fanno parte Felice Cerruti, Sebastiano Contegiacomo e Matteo Rossi Sebaste). In continuità con lo scorso anno, Apro sarà partner strategico per le imprese e gli enti del territorio, nella formazione e nella crescita del capitale umano: base imprescindibile per lo sviluppo del tessuto territoriale e la creazione di valore aggiunto per rimanere al passo dei cambiamenti della tecnologia industriale e dell’innovazione digitale.
"Indicativo in tal senso – rileva l’istituto – è il valore Sroi di Apro Formazione elaborato dalla società Deloitte e relativo all'anno 2019-2020. La ricaduta sull'indotto del territorio di 1 euro investito nelle attività di Apro è stata infatti valutata in 2,68 euro, a testimonianza di come l'azienda svolga un'importante funzione di motore di sviluppo".
"Senza tralasciare la formazione professionale dei giovani adolescenti – si annota ancora –, rimangono centrali fra le direttrici di intervento le opportunità costituite dalle nuove progettualità europee e dalla formazione di alto livello dedicata ai diplomati e ai laureati, seguita dalla formazione continua aziendale e dalla formazione professionale delle nuove generazioni, le più attente e potenziali. La trasversalità disciplinare di Apro affianca i temi chiave dello sviluppo locale virtuoso: Tech, Turismo e Accoglienza, Servizi alla Persona e il Digitale in tutte le sue forme, fino all'Alta Cucina, con progetti e sinergie territoriali finalizzate ad aumentare in quantità e qualità le professionalità del comparto della ristorazione e dell'accoglienza turistica".
L'assemblea è proseguita con gli interventi del sindaco di Alba Carlo Bo, dell’ad di Egea Pierpaolo Carini, del presidente del Comitato Esecutivo di Banca d’Alba Pierpaolo Stra e di Giuliana Cirio, direttore di Confindustria Cuneo.
"Il budget 2021/2022, pur con gli abituali criteri di ipotesi prudenziale, prevede un importante incremento delle attività riconducibile soprattutto ai progetti europei e alla formazione aziendale, grazie alla crescente esigenza di iper-specializzazione delle imprese. Alla luce delle strategie presentate e della solidità patrimoniale della società consortile – si chiude la nota diffusa dall’istituto –, i soci hanno espresso quindi la loro fiducia, confermando le importanti scelte intraprese".
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