"Un passo che, anche a livello economico, riconosce il lavoro e l’impegno quotidiano di tutti i lavoratori della sanità impegnati da ormai due anni nella lotta al Covid".
In questi termini le segreterie provinciali della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil plaudono all’intesa raggiunta oggi con l’Asl Cn2 per il riconoscimento di un’indennità di “area critica” al personale infermieristico e socio sanitario operante nei servizi di Pediatria/Nido e Blocco Parto, e di un’indennità "Malattie Infettive" che verrà invece riconosciuta agli addetti dei reparti Covid, del Dea, della Rianimazione Covid, dei letti Covid di Ostetricia e Pediatria, delle Usca e cure domiciliari, e del Cavs di Canale.
La prima misura interessa una cinquantina di addetti (escluso il personale medico) che, con decorrenza dal 1° gennaio 2022 riceveranno 4,13 euro aggiuntive per giornata lavorativa. Nel secondo caso l’indennità è pari a 5,16 al giorno e si rivolge a circa 150 dipendenti.
Soddisfazione per il raggiungimento dell’intesa viene manifestata dai segretari provinciali delle tre sigle, Giovanni La Motta per Uil Flp, Carmelo Castello per Cgil Fp e Fabrizio Silvestro per Cisl Fp: "Ringraziamo l’amministrazione dell’Asl Cn2 per la disponibilità dimostrata e chiediamo alle istituzioni, a tutti i livelli, di indirizzare risorse concrete a chi lavora in prima linea nella sanità".
"Un altro importante obiettivo raggiunto – proseguono – riguardano –l’apertura, sempre da parte dell’Asl Cn2, alla richiesta di includere il personale Oss nell’erogazione alla popolazione di quelle che, per il personale sanitario, vengono definite 'prestazioni aggiuntive' e la differenziazione dei compensi orari per il personale sanitario, socio sanitario e amministrativo. L’Amministrazione, condividendone i principi ispiratori, si è riservata di effettuare una valutazione normativa ed economica delle richieste".
Cgil, Cisl e Uil auspicano infine che questo accordo aziendale sia "solo l’inizio di una stagione contrattuale che possa portare a un vero riconoscimento contrattuale, sia a livello nazionale che locale, anche se non sembrano esserci grandi sviluppi in merito.
Le amministrazioni non possono essere lasciate sole a gestire, con i soli fondi aziendali, situazioni di emergenza nazionale. Per questo attendiamo che tutte le istituzioni, dal Governo alla Regione, facciano la loro parte".
In merito all’accordo, il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio parla di "un segnale di riconoscimento dell’impegno di persone che in questi due anni di emergenza sanitaria hanno operato con abnegazione. Un passo che, ogniqualvolta se ne ravvisa la possibilità a livello economico e normativo, facciamo ovviamente con la massima convenzione".
In Breve
giovedì 30 marzo