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Politica | 03 febbraio 2022, 11:56

Racconigi, Patrizia Gorgo: “Tanta delusione per come viene amministrata la città”

L’avvocato, attuale capogruppo della compagine più numerosa della minoranza consiliare, viene indicata come la probabile sfidante del sindaco uscente Valerio Oderda. “In città – afferma - c’è una forte domanda di cambiamento”

Racconigi, Patrizia Gorgo: “Tanta delusione per come viene amministrata la città”

Come si è percepito dalle querelle emerse nelle scorse settimane, a Racconigi, di fatto, la campagna elettorale è iniziata.

La minoranza gioca ancora a carte parzialmente coperte, ma è ormai di dominio pubblico che a sfidare il sindaco uscente Valerio Oderda sarà quasi sicuramente l’avvocato Patrizia Gorgo, referente del maggior gruppo di minoranza.

Le abbiamo rivolto alcune domanda per capire qual è il clima politico che si respira nella Città del Castello in vista delle imminenti elezioni amministrative.

 

Avvocato Gorgo, in città si dice che manchi ormai solo la formalizzazione alla sua candidatura a sindaco. Ufficializzazione che, immagino, non tarderà ad arrivare. È così?

 

“Ad oggi non sappiamo ancora quando saranno le elezioni e da quando sono subentrata al professor Adriano Tosello, nel rispetto degli impegni pre-elettorali di realizzare un ricambio ed una crescita della lista, ricopro il ruolo di capogruppo che continuerò a svolgere fino alla fine del mandato”.

 

Penso che abbia già un’idea, per lo meno di massima, della lista che la supporterà nella corsa verso il municipio. Vuole darci qualche anticipazione?

 

“Stiamo facendo da tempo un importante lavoro di crescita e rinnovamento, con incontri e riunioni con diversi gruppi, andando a costruire una nuova realtà civica che ha allargato i propri contatti arricchendosi di molte pluralità associative, sociali, professionali e anche politiche, che la rendono sempre più competente ed attenta alle esigenze della città. Il clima che si respira è quello di tanta delusione per come viene amministrata Racconigi e molti spingono per un cambiamento. Si lavora sui contenuti e personalmente sono a disposizione del gruppo e lo sarò a prescindere dal ruolo”.

 

Il sindaco uscente, Valerio Oderda, la considera un avversario temibile anche se dice che lei è un’oppositrice “a prescindere”. In altri termini lascia intendere che l’opposizione condotta in questi anni è stata pregiudiziale e poco propositiva. Che cosa risponde?

 

“In questi anni ho assistito a confronti muscolari nei confronti della minoranza, associazioni, cittadini, ma anche enti, tutti attaccati per aver espresso anche solo punti di vista diversi dal sindaco. Si sono persi soldi a tutti i livelli, si è chiusa una casa di riposo pagata con denaro dei racconigesi, non sono stati coinvolti i cittadini sui sottopassi, parcheggi a pagamento, ex ospedale psichiatrico, area ecologica, videosorveglianza e potrei continuare a lungo”.

 

Deduco che i rapporti col sindaco e la sua maggioranza non siano stati facili…

 

“Il sindaco è stato messo più volte in difficoltà dalle nostre interrogazioni a cui non era in grado di dare risposte, salvo incolparci per tutti i suoi ritardi o insuccessi. Come gruppo abbiamo sempre dato la nostra disponibilità a collaborare, ma non siamo mai stati coinvolti in alcun progetto e abbiamo continuato a fare proposte per la città che però sono sempre rimaste inascoltate, come le alternative ai parcheggi a pagamento, le problematiche segnalate in consiglio comunale sulla viabilità, la pulizia delle strade, lo stato delle scuole e avrei molti altri esempi da fare”.

 

In questo quinquennio avete diviso i banchi della minoranza con l’ex sindaco Gianpiero Brunetti. Logica vorrebbe che cercaste un’intesa per far fronte comune contro “Officina Racconigi” di Oderda. Pare però che il percorso sia complicato. Come mai?

 

“Su alcuni temi abbiamo lavorato insieme a Brunetti. Ricordo, ad esempio, la serata fatta sui parcheggi a pagamento; poi, col passare del tempo, Brunetti ha ritenuto di fare gruppo a sé. Noi non siamo contro nessuno, stiamo lavorando ad una lista civica più ampia possibile e guardiamo avanti, a quello che serve a Racconigi per rilanciare e dare fiducia ad una città che ha bisogno di una nuova visione di futuro e non di vecchi meccanismi politici”.

 

In due battute, quali sono a suo avviso le emergenze maggiori che deve fronteggiare Racconigi?

 

“In questi anni come gruppo abbiamo cercato di incontrare e ascoltare cittadini e associazioni, sono emerse priorità in termini di sicurezza, solidarietà familiare e sociale, qualità della vita (servizi, ex Neuro, pulizia del centro storico, raccolta rifiuti, viabilità, scuole, ambulatori ecc.) opportunità di lavoro e sviluppo del territorio (turismo su Racconigi e nel Castello, prodotti locali, negozi e commercio, collegamenti dei treni, eventi, intrattenimento ecc.). Non anticipo nulla, posso però dire che è in corso di definizione un vero e proprio piano strategico per Racconigi. I racconigesi amano la loro città anche con orgoglio e vogliono tornare a viverla”.

Giampaolo Testa

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