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Attualità | 04 febbraio 2022, 16:52

Le pietre d’inciampo che a Dronero ricordano le vittime del nazifascismo

Passeggiata della memoria per gli allievi dell’Istituto Comprensivo

Pensieri ed emozioni dagli alunni delle classi 2ª A e 2ª C

Pensieri ed emozioni dagli alunni delle classi 2ª A e 2ª C

Giovedì scorso, 27 gennaio, per commemorare il Giorno della Memoria, gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di Dronero hanno partecipato alla passeggiata della Memoria, organizzata dal Comune alla scoperta delle pietre di inciampo presenti in città.

In una data significativa l'invito alla riflessione, nel ricordo dei cittadini deportati nei campi di sterminio.

A guidarli nella scoperta l’assessore Carlo Giordano e il professor Gigi Garelli dell’Istituto Storico della Resistenza. 

La passeggiata ha avuto inizio presso l’ala Caffè Torinese, dove è situata una lapide che ricorda Costantino Arnaudo, Antonio Arnaudo, Paolo Arnaudo, Giuseppe Lombardo, Lorenzo Migliore, Giovanni Ricciardi, Chiaffredo Rinaudo e Giovanni Battista Torrione, fucilati il 2 gennaio 1944.

Successivamente il recarsi alla pietra d’inciampo di Pietro Allemandi, situata in via Cariolo, ex sindaco di Dronero. In seguito, via XXIV Maggio, dove si trovava la segheria di Magno Marchiò, che nascondeva i partigiani sotto i trucioli di legno. In viale Stazione poi, alla pietra d’inciampo di Giuseppe Lugliengo, che venne accusato di rifornire con la sua merce i partigiani della zona. 

In via Vittorio Alfieri la pietra d’inciampo in memoria di Giuseppe Bevione. Da lì l'ultima tappa, in via Giolitti: davanti alla tipografia, si ricordano Giovanni Lantermino e Cristoforo Coalova.

Quel fare che la Giornata della Memoria, seppur circoscritta e celebrata in una data precisa, sia però motivo di riflessione non solo per un determinato giorno. Così a scuola, con gli insegnanti, in questa settimana gli studenti hanno molto riflettuto. Arrivano da parte delle classi 2ª A e 2ª C questi bellissimi pensieri:

“Grazie a questa passeggiata, abbiamo potuto capire quanto fossero importanti queste persone e quanto bene abbiano fatto aiutando coloro che erano perseguitati dai nazisti.”

“Sono molto felice dell’opportunità che i professori e gli accompagnatori ci hanno dato, ricordando che in questo giorno non bisogna solo commuoversi guardando un film e facendo un minuto di silenzio, perché quello che è successo è molto di più.”

“Questa passeggiata mi ha fatto riflettere tanto perché quando parliamo di campi concentramento, ebrei, Nazismo, pensiamo a posti molto lontani da noi e invece sono successe molto vicine a noi, nel nostro paesino.”

“Passeggiando, ascoltando e osservando, ho scoperto tante cose di cui prima non ero al corrente e ho potuto conoscere in modo più approfondito la mia città.”

“Ogni volta che vediamo una di queste pietre dobbiamo ricordare e riflettere.”

“Durante la passeggiata ci è stato detto che forse noi non ci rendiamo conto, ma la Storia passata è molto vicina a noi. Quel giorno mi sono immaginata i cittadini di Dronero passare per le strade, su cui passiamo noi tutti i giorni, pieni di paura di dover lasciare le loro famiglie sole.”

“Riflettere e capire serve per evitare che il genere umano possa commettere gli stessi errori del passato e serve a trasformare questo mondo in un posto migliore per tutti, senza distinzioni di religione, colore, idee politiche.”

Beatrice Condorelli

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