Monumenti al buio per mezz’ora domani sera alle ore 20 in molti comuni italiani.
I sindaci spegneranno le luci di un luogo o di un edificio simbolo per protestare contro il caro-bollette che rischia di incidere pesantemente sui bilanci degli enti locali.
L’iniziativa è promossa da ANCI nazionale, che nelle scorse settimane ha rappresentato al governo le criticità segnalate dai sindaci e dalle ANCI regionali, tra cui l’ANCI Piemonte, una delle prime ad investire della questione i vertici dell’associazione nazionale.
Numerosi i comuni piemontesi che hanno già manifestato l’intenzione di aderire a questa forma di protesta.
“Diverse le azioni messe in atto in questi giorni dall’ANCI nazionale - afferma il presidente di ANCI Piemonte e sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro -. Attraverso l’iniziativa di domani vogliamo far sentire la nostra preoccupazione al governo, al quale torneremo a chiederemo un aiuto concreto per tutti i Comuni”.
Tra i comuni aderenti anche quello di Saluzzo dove l'illuminazione verrà spenta per la Torre civica, Casa Cavassa, la Castiglia e San Giovanni.
"Il Governo sta valutando come intervenire, chiediamo di farlo in modo rapido e deciso – afferma il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni – per trovare dei correttivi all’aumento dei costi energetici perché altrimenti, anche nel caso dei Comuni, tutto il peso dei rincari rischia di ricadere sulle spalle dei cittadini che stanno già cercando di uscire dalla pandemia e dalla crisi economica causata dal covid".
Anci nazionale nelle scorse settimane ha rappresentato al Governo le criticità segnalate dai sindaci e dalle Anci regionali, tra quella piemontese, una delle prime ad investire della questione i vertici dell’associazione nazionale. Numerosi gli altri Comuni piemontesi che aderiscono all’iniziativa.