C'è anche un po' di Dronero nel nuovo romanzo di Gian Maria Aliberti Gerbotto: “Omicidio al vescovado” protagonisti il Vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e il vignettista cuneese Danilo Paparelli.
Una misteriosa lettera del Monsignore viene ritrovata all'hotel Draconerium, alle porte della città. La trama del giallo diventa così un buon pretesto per mettere in evidenza le bellezze della cittadina situata all'imbocco della Val Maira.
Nel libro si descrive la chiesa dei Santi Andrea e Ponzio e il ponte del diavolo di cui si racconta la leggenda che ne riguarda la costruzione e dà poi origine al suo strano soprannome.
Nei due capitoli ambientati in città si citano le prelibatezze della pasticceria Brignone, e si decanta la ricetta dei celebri droneresi.
Non mancano i fiori di Miosotis. E l'eccellenza scolastica dell'Afp e dell'istituto alberghiero Donadio.
Tutto per iniziativa dell'imprenditore Andrea Silvestro che ha spronato lo scrittore saluzzese nel coinvolgere la sua città in uno dei suoi romanzi. Libri che negli anni hanno ricevuto il plauso delle più alte istituzioni locali, dalla Provincia alla Presidenza della regione, all'Atl perché ritenuti un'ottima vetrina delle eccellenze del territorio.
Gioco facile inserirsi nella trama anche perché il co-protagonista Danilo Paparelli è proprio di origini droneresi. Il padre del celebre vignettista cuneese infatti lavorava alle poste, come spiegato nel capitolo ambientato all’ hotel ristorante Draconerium da Bruna e Federica, rispettivamente zia e compagna di Silvestro.
Il libro è stato ora consegnato ufficialmente al neo Sindaco Mauro Astesano che ha ricevuto lo scrittore e il ristoratore in municipio per complimentarsi con loro per la bella iniziativa di promozione letteral-turistica.
Ma veniamo alla trama del giallo: il cadavere di un uomo assassinato viene ritrovato nello studio del Vescovo di Saluzzo. Si tratta di Paparelli, che proprio in quel momento era in udienza dall'alto prelato. Ma il Vescovo Bodo, che potrebbe dare le dovute spiegazioni, è sparito. Che sia lui l'assassino? E che ora sia in fuga? Una vignetta di Paparelli lo aveva criticato solo qualche settimana prima, scatenando animati dibattiti in provincia. Il mistero si infittisce e partono le indagini.
Il vignettista e il Monsignore, che con ironia si sono prestati alla farsa romanzesca di Aliberti, non sono gli unici personaggi reali a comparire ed essere coinvolti nella nuova fatica letteraria del 49enne giornalista saluzzese, ormai anche conosciuto personaggio televisivo perché per tre anni impegnato nei programmi della notte di Gigi Marzullo. Come ci ha abituato in tutti i suoi romanzi, continua la carrellata di personaggi della provincia Granda che l’autore si è divertito a disseminare anche lungo questa storia, coinvolgendoli nella trama, tutti citati con i loro veri nomi e ruoli sociali nella vita reale. Così, oltre ai droneresi, molti sono i volti noti e meno noti di Saluzzo, Cuneo, Alba, Limone, alcuni dei luoghi in cui si svolgono le scene del giallo. Ma non manca anche la Liguria: alcune scene sono ambientate a Sanremo, Bordighera, Ventimiglia.
“Con lo scrittore piemontese il noir si trasforma in una sorta di eccezionale guida social-turistica romanzata” ha scritto Antonio Bozzo del Corriere della Sera in quarta di copertina. “La satira è sempre vista come un nemico pericolosissimo da combattere e soffocare e il satirico viene spesso perseguitato. Poveri noi, che spesso senza neanche rendercene conto, paghiamo brutte conseguenze. Come capita a Paparelli in questo giallo” scrive Sergio Staino, il famoso vignettista di Bobo, nella Prefazione del libro.
L'ultimo romanzo di Aliberti, che ha all'attivo già una decina di libri, spesso dedicati al mondo dei vip e pubblicati da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, o distribuiti da Rizzoli e De Agostini, si può acquistare in libreria al prezzo di 14 euro oppure on line sul sito internet della Mondadori.
Parte dei proventi del volume saranno devoluti alla Caritas.
Curiosità - 16 febbraio 2022, 12:45
Anche Dronero nella trama del romanzo di Aliberti Gerbotto: una scena si svolge al Draconerium
Una misteriosa lettera del Monsignore viene ritrovata all'hotel Draconerium, alle porte della città. La trama del giallo diventa così un buon pretesto per mettere in evidenza le bellezze della cittadina
Gian Maria Aliberti Gerbotto con il sindaco di Dronero