Che il progetto di demolizione e ricostruzione della scuola dell'infanzia del quartiere Donatello di Cuneo non avesse convinto più di tanto il consigliere comunale Ugo Sturlese è stato chiaro sin da quando - la scorsa settimana - gli assessori Franca Giordano e Mauro Mantelli hanno presentato alle commissioni consiliari III^ e VI^ i progetti per l'accesso ai fondi PNRR legati alla scuola.
Il nuovo stabile è al centro di un progetto da oltre 2 milioni di euro, motivato dalla presenza - in quello attuale - di componenti in amianto. Dimensionato per 84 bambini in tre sezioni, s’imposterà su un’area di 750 metri quadri e riprenderà nel concetto la struttura del nuovo "Fillia" del quartiere San Paolo.
Il consigliere comunale di Cuneo per i Beni Comuni è tornato sull'argomento negli ultimi giorni, soffermandosi sul problema principale del progetto: il fatto che la sua realizzazione imporrà alla Casa del Quartiere - una delle realtà quartierali della città più funzionali e funzionanti di tutte - di cercarsi un'altra sede. Tanto che il presidente Alberto Ubezio, in commissione, si è appellato all'amministrazione perché "non si lasci morire una realtà come questa".
"Ci chiediamo come stia stato possibile concepire una tale soluzione, che non consente di dare una risposta a entrambe le problematiche e, in definitiva, finirebbe per dare un colpo gravissimo alla vita sociale degli abitanti del Donatello, un quartiere che negli anni ha saputo superare problematiche non semplici di interazione fra componenti diverse della cittadinanza" ha scritto Sturlese sul proprio profilo Facebook.
“Abbiamo chiarissima l’importanza e il valore della Casa del Quartiere e voglio rassicurare il presidente Ubezio: metterci al tavolo e condividere le soluzioni possibili è e sarà una nostra priorità" hanno però assicurato gli assessori proprio in sede di commissione.