Prenderà avvio il prossimo 20 giugno in Tribunale a Cuneo l’attività istruttoria relativa al procedimento relativo al crollo del ponte di Fossano, avvenuto nell’aprile 2017. L'esame dei 12 imputati che hanno scelto il dibattimento e la sentenza sono previsti per il 2023.
Sono stati tre i fascicoli aperti dalla Procura di Cuneo: il primo si snoda su un impianto accusatorio di disastro colposo che vede imputati sei responsabili delle aziende appaltatrici. Il secondo riguarda sei dipendenti Anas sotto accusa per omesso controllo. L’ultimo si riferisce ai lavori eseguiti sulla circonvallazione nel 2006.
Nel corso dell’udienza filtro tenutasi a gennaio 2022, oltre alla costituzione delle parti civili (il Ministero delle Infrastrutture e la Provincia di Cuneo), altre quattro società (sono la Grassetto Spa, la Pel.Car, l’Anas e la Infrastrutture Srl) si erano costituite responsabili civili. L’avvocato di quest’ultima, succeditrice di una società fallita, aveva però chiesto la sua esclusione dal processo per un problema di notifica agli indagati e per un difetto di forma nello svolgimento degli accertamenti tecnici, circostanza che avrebbe leso il diritto delle stesse alla difesa.
Il giudice Alice Di Maio si era riservata la decisione. Nella mattinata di oggi, lunedì 7 marzo, è arrivata la lettura dell’ordinanza con la quale il Tribunale ha accolto la questione preliminare sollevata dal legale, stabilendo l’esclusione di tutte e quattro le società dal processo.
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