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Attualità | 18 marzo 2022, 12:58

Limone Piemonte dà il benvenuto a una trentina di profughi ucraini [FOTO E VIDEO]

Tra questi c'è la famiglia Popov che viene da Dnipro. Sono in sette: papà Eugenio, mamma Axana e i cinque figli Victor, Andrej, Artiom, Alexandro, Svetlana. “Siamo grati che ci avete accolti e che siamo riusciti a scappare tutti insieme. Qui abbiamo trovato la tranquillità e la serenità, finalmente. Gli ultimi giorni trascorsi in Ucraina sono stati veramente terribili”

Sono una trentina i profughi ucraini ospitati a Limone Piemonte

Sono una trentina i profughi ucraini ospitati a Limone Piemonte

Devono decidere in mezz'ora cosa sarà della loro vita e fidarsi di perfetti sconosciuti che dicono di volerli portare in salvo. Magari a Limone Piemonte, piccolo comune italiano che non sanno neanche dove si trovi sulla mappa geografica. Ecco come è andata nel campo profughi di Przemysl, città polacca a circa 20 chilometri dal confine ucraino, dove la delegazione umanitaria guidata dal presidente di Visit Piemonte Beppe Carlevaris ha portato in salvo 22 bambini, 16 mamme e un papà. Tutti profughi scappati dalla guerra in Ucraina. Lo ha fatto in collaborazione con Bus Company, coinvolgendo Caritas, Regione, Comune di Limone Piemonte, di Cuneo e Prefettura.

Oggi, venerdì 18 marzo, sono stati accolti davanti al comune dal sindaco Massimo Riberi e dai bambini delle scuole elementari e materne limonesi che hanno sventolato bandierine italiane e ucraine colorate da loro.

“Quando ci è stato chiesto di dar loro ospitalità non ci abbiamo pensato due volte, rifacendoci anche all'articolo 11 della nostra Costituzione secondo cui l'Italia ripudia la guerra – dichiara il primo cittadino -. Abbiamo voluto e creduto di dare ospitalità a questa povera gente che fugge da un paese invaso dalla Russia e che sta affrontando una guerra incomprensibile. Siamo nel 2022 e non dovrebbero più accadere queste cose. Ci tengo a ringraziare di cuore i miei concittadini che hanno risposto in modo compatto alla richiesta di aiuto, dai volontari, ai ristoratori, albergatori, il parroco. Li ringrazio di cuore”.

Pier Giorgio Ferrua, responsabile rapporti istituzionali di Visit Piemonte: “Contrariamente a quanto si pensa, gli ucraini molto restii a muoversi dai campi profughi, soprattutto le mamme che vorrebbero restare lì. Beppe Carlevaris ha organizzato questo viaggio assieme a Bus Company e ha parlato personalmente con ogni mamma cercando di convincerla. Nessuno conosceva Cuneo. Siamo molto contenti di aver portato in salvo 22 bimbi con le loro mamme”.

A Limone sono attualmente ospitati una trentina di profughi. Tra questi c'è la famiglia Popov che viene da Dnipro. Sono in sette e vivono nella casa parrocchiale: papà Eugenio, mamma Axana e i cinque figli Victor, Andrej, Artiom, Alexandro, Svetlana. “Siamo grati che ci avete accolti e che siamo riusciti a scappare tutti insieme. Qui a Limone Piemonte abbiamo trovato la tranquillità e la serenità, finalmente. Gli ultimi giorni trascorsi in Ucraina sono stati veramente terribili”, ci racconta il papà.

Cristina Mazzariello

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