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Attualità | 20 marzo 2022, 09:17

Il Piemonte in soccorso dei piccoli ucraini malati di tumore: ne arrivano 6, la più piccola ha 6 mesi

Partito il volo per Iasi. Cirio: "Sono là che ci aspettano, stiamo arrivando". Uno di loro dovrà subire un trapianto di fegato. Domani ne arriveranno altri due. Fagioli: "Convertito un nostro reparto Covid in oncologia"

Alberto Cirio con il volo che recupererà altri 6 bambini ucraini malati di tumore

Alberto Cirio con il volo che recupererà altri 6 bambini ucraini malati di tumore

Un inno alla vita e alla solidarietà. È partito poco dopo le 9 dall'aeroporto di Caselle il volo organizzato dalla Regione Piemonte per andare a prendere bambini ucraini oncologici ed ematologici a Iasi, città rumena al confine con la Moldavia.

Si tratta del secondo volo di questo tipo, dopo quello che è stato organizzato due settimane fa e ha già portato 13 piccoli pazienti all'ospedale pediatrico Regina Margherita.

Un viaggio per dare ai piccoli, scappati dalle bombe e impossibilitati a curarsi, una speranza. La speranza di poter vincere una battaglia, quella contro il tumore e la leucemia, impossibile da affrontare in Ucraina, con i macchinari senza corrente a causa dei bombardamenti. “Non è un mondo questo”, ha affermato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, riferendosi al fatto che i piccoli pazienti siano costretti a rifugiarsi nelle cantine, senza possibilità di cura.

Un’immagine talmente forte da movimentare una macchina, quella della solidarietà, che in Piemonte ha sempre dato grandi risposte. I bimbi, con le loro famiglie, verranno ospitati al Regina Margherita e in alcune delle strutture messe a disposizione dalle associazioni come Casa Ugi, Sermig e Casa Oz.

Cirio: "Sono lì che ci aspettano: stiamo arrivando"

"Sono là che ci aspettano: stiamo arrivando - dice ancora Cirio -. L'altra volta ci hanno aspettato 12 ore, alla frontiera, pur di essere sicuri di non perdere l'occasione. Vogliamo fare la nostra parte concretamente".

In arrivo sono 6 bimbi, la più grande ha 17 anni, la più piccola 6 mesi. Uno di loro soffre di cirrosi epatica e dovrà essere sottoposto a trapianto di fegato. Altri due bambini potranno arrivare nella giornata di domani.

Fagioli: "Convertito reparto Covid in oncologia. Siamo pronti"

"Abbiamo convertito il reparto Covid in reparto oncologia - spiega Franca Fagioli, direttore dell’Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino -. È un lavoro molto denso, importante, ma non ci tiriamo indietro. Cinque bimbi sono già stati dimessi e sono nelle case di assistenza, seguendo l'iter terapeutico tra ambulatorio e day hospital".

 

Andrea Parisotto

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