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Attualità | 24 maggio 2022, 18:13

Asti-Cuneo, sul tronco A Roma latita. Marello: "Previsioni di inizio lavori a giugno ben lontane dal realizzarsi"

L'assessore Gabusi risponde a un'interrogazione del consigliere albese: "Sulla Valutazione di Impatto Ambientale la Regione ha rispettato i tempi, i ritardi non sono imputabili a noi"

Nella foto del marzo scorso una veduta dall'alto del cantiere sul tronco B del lotto 2.6

Nella foto del marzo scorso una veduta dall'alto del cantiere sul tronco B del lotto 2.6

Il consigliere albese Maurizio Marello (Pd) ha presentato un’interrogazione a risposta immediata al Consiglio regionale chiedendo notizie sul prosieguo dei lavori del Lotto II6 sub A dell’Autostrada Asti-Cuneo. 

In particolare Marello ha ricordato le parole dell’assessore Marco Gabusi che, il 14 gennaio, in occasione di una sua precedente interrogazione, in riferimento al lotto sub a, ex tunnel di Verduno, rispondeva che la data di inizio lavori era prevista per il giugno 2022 e la fine lavori dopo 30 mesi, ovvero a gennaio 2025. 

Specificava l’assessore che il rispetto delle date dipendeva dai tempi di approvazione dei lavori: procedimento di valutazione di impatto ambientale (Via), di accertamento della conformità urbanistica e di approvazione del progetto esecutivo da parte del Ministero delle Infrastrutture. 

"Sulla stampa locale - prosegue Marello nell’interrogazione - in queste settimane si è parlato di un ulteriore adempimento, ovvero il procedimento di comparazione dei due progetti (quello del tunnel e quello del viadotto in superficie) che molto correttamente il Ministero deve svolgere affidandolo a un soggetto tecnico super partes, al fine di confrontarne vari aspetti tra cui quello di sostenibilità ambientale". 

Appresa questa notizia Marello constata che "ormai a fine maggio risulta allo scrivente che la conferenza dei servizi per la Via non sia ancora stata convocata e che la procedura di comparazione non sia ancora stata avviata". 

Concludendo: "Pare pertanto che le previsioni dell’assessore siano ben lontane dal realizzarsi e per questo sono a chiedere notizie certe in merito"

E’ giunta oggi, martedì 24 maggio, la risposta dell’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi: "Il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale delle opere si sarebbe dovuto concludere il 18 aprile e la Regione ha rispettato i suoi 60 giorni di tempo. Alla data odierna il Ministero della Transizione Ecologica non ha ancora inviato la richiesta di integrazioni alla società concessionaria (avrebbe dovuto inviarla entro il 10-12 maggio). E’ evidente che questo non ci soddisfi, mentre non sta mancando la collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili. I ritardi non sono dunque imputabili alla Regione".

cs

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