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Sanità | 25 maggio 2022, 20:04

Fossano: un successo il congresso di chirurgia della mammella

Il programma proposto in questa edizione è stato valutato tra i più rilevanti del settore a livello nazionale affermando l’autorevolezza dell'evento nell’ambito della comunità scientifica

Fossano: un successo il congresso di chirurgia della mammella

Si è conclusa l’edizione 2022 del congresso di Chirurgia della Mammella di Fossano, appuntamento biennale rivolto alle discipline mediche direttamente coinvolte nel percorso di cura delle pazienti colpite da tumore al seno.

Il programma proposto in questa edizione dal Comitato Scientifico presieduto dal dottor Alberto Rivarossa con i colleghi Ernesto Principe, Monica Cairo e Fausto Cella dell’ A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo è stato valutato tra i più rilevanti del settore a livello nazionale affermando l’autorevolezza del Congresso di Fossano nell’ambito della comunità scintifica di riferimento.

Ad aprire i lavori giovedì 19 è stato il Dottor Carlo Magliocca, direttore della U.O.C. di Chirugia Senologica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma e presidente nazionale della Società Italiana di Chirurgica Plastica e Ricostruttiva (S.I.C.P.R.E) che ha introdotto la giornata dedicata alla chirurgia “demolitiva”. Dalla organizzazione della Breast Unit; un’unica stuttura funzionale al percorso di diagnosi, terapia e controllo della paziente affetta dal tumore al seno. Il modello organizzativo interdisciplinare definito Breast Unit ha dimostrato la propria efficacia migliorando del 18% l’aspettativa di vita delle pazienti in cura. Lavorare insieme dalla diagnosi del tumore fino alla scelta della migliore opportunità chrirugiche ricostruttiva con o senza l’impiego di protesi mammarie. Ottimizzare gli interventi ed i tempi necessari per accompagnare la donna colpita da tumore al seno ad una guarigione anche psicologica con la restituzione di un corpo in cui ritrovarsi.

La densità di casi ed esperienze presentata dai relatori intervenuti nella giornata di Venerdì ha confermato una significativa evoluzione dei percorsi di plastica ricostruttiva, grazie anche alle possibilità introdotte da nuovi materiali biocompatibili.

Sempre interessante e partecipata è la sessione dedicata alle complicanze ricorrenti dopo gli interventi, ma soprattutto alle tenciche individuate per prevenire e risolvere le stesse. La presenza di rappresentati del Ministero della Salute ha fornito e ricevuto a sua volta indirizzi su possibilità innovative sia circa l’impiego di materiali e protocolli aggiuntivi in Sanità Pubblica completando le informazioni necessarie all’efficientamento della Breast Unit.

Nella terza giornata, infine, si è tenunta il primo Bra Day Piemonte S.I.C.P.R.E. Una tavola rotonda con l’Associazione Donna per Donna di Cuneo, dove i dottori Principe e Rivarossa hanno insistito sull’importanza di informare le donne sulla prevenzione anche al di là dei protocolli individuati da Prevenzione Serena (che da di necessità/virtù assegnando i fondi per gli accertamenti gratutiti alla fascia d’età di maggiore rischio).  “In caso di familiarità con il tuomore al seno – ha spiegato Ernesto Principeè consigliato un controllo clinico annuale (visita specialistica) già a partire dai 30 anni, solo in taluni particolari casi sarà necessaria anche la mammografia che è meglio circoscrivere nel tempo per evitare eccessiva esposizione alla radiazioni”.

Le associazioni di volontariato sono parte integrante della Breast Unit – ha spiegato Alberto Rivarossa, in risposta alla coinvolgente testimonianza di Ivana Pane, presidente di Donna per Donna Cuneo – il nostro dovere di chirughi ricostruttivi è prospettarvi ogni possibilità, senza limitarci alla soluzione individualmente più congeniale. Imperativo è informare al meglio le pazienti, costruire la loro cultura in modo che si sentano sicure nel fare domande sul proprio caso, che esigano risposte chiare e motivate di fronte ad eventuale diniego”.

La presenza della consigliera di parità Anna Mantini e di Gabriella Giordano in veste di coordinatrice hanno contribuito all’atmosfera costruttiva e collaborativa che ha fatto si che ci si lasciasse con un appuntamento concordato dopo l’estate per dare vita ad un significativo percorso di sensibilizzazione pubblica sugli argomenti trattati.

comunicato stampa

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