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Attualità | 25 maggio 2022, 18:32

67 comuni e 345.000 persone coinvolte nel mega progetto da 41 milioni di euro per innovare la rete idrica della Granda

Si chiama “Distribuzione 4.0: Innovazione, efficientamento e riduzione delle perdite della rete idrica cuneese” ed è stato approvato dalla Conferenza Ato

L’intervento riguarderà circa 5218 km di rete

L’intervento riguarderà circa 5218 km di rete

Si chiama “Distribuzione 4.0: Innovazione, efficientamento e riduzione delle perdite della rete idrica cuneese”. È il progetto approvato dalla Conferenza dell’Ato 4 Cuneese, l’ente di governo d’ambito che coordina e governa il ciclo idrico in tutta la Granda, con l’obiettivo di rivoluzionare e rendere efficiente ed intelligente la rete degli acquedotti della provincia di Cuneo.

Un piano ambizioso, del valore di oltre 41 milioni di euro, presentato nei giorni scorsi al Ministero delle Infrastrutture a Roma per partecipare al bando circa la distribuzione di 900 milioni del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea per il post Covid.

Sono cinque i gestori che gravitano sulla provincia ed insieme hanno trovato un accordo per individuare le priorità d’intervento previsto, oltre che partecipare unitamente al co-finanziamento del 10% dell’importo (circa 4 milioni e 100.000 euro) su una richiesta fatta al governo di 37.500.000 euro.

La progettazione è stata seguita da "Chintana", società di consulenza torinese individuata dal gestore-capofila Cogesi, che sarà il gestore individuato come soggetto attuatore di riferimento.

L’intervento riguarderà 67 comuni della Granda e servirà una popolazione di circa 345.000 persone per circa 5218 km di rete, di cui 871 km di adduzione, 3342 km di distribuzione con diametri delle tubazioni che variano dai 32 ai 600 mm e circa 1000 km relativi ad allacciamenti idrici.

Sono previsti 8 lotti di lavori, con l’ultimo intervento che dovrebbe vedere la sua conclusione alla fine del 2025.

Si partirà con la creazione di un ufficio centralizzato per tutta la Granda, in cui verranno concentrate le funzioni tecnico amministrative necessarie al corretto svolgimento delle attività operative di riduzione perdite, per poi passare, sempre nell’ambito del primo lotto, all’implementazione della “Piattaforma Gis” (rilievo e digitalizzazione reti), la modellazione idraulica delle reti, ed infine la realizzazione della piattaforma unica gestione contatori smart.

Il mega progetto ha ottenuto il via libera unanime da parte di sindaci ed amministratori della Conferenza Ato.

redazione

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