"Dopo circa 15 mesi di confronto, la trattativa in corso presso Confindustria di Alba per l’accordo integrativo aziendale Giordano Vini, risulta, ad oggi , totalmente insoddisfacente".
E’ quanto lamentano in una nota le segreterie provinciali dei sindacati di categoria Fai/Cisl, Flai/Cgil e Uila/Uil, segnalando come, "dopo aver espresso in tutti gli incontri la volontà di raggiungere un’intesa, l’azienda, nel corso della riunione del 19 maggio, ha fatto retromarcia, rifiutando ogni richiesta e facendo proposte che nella realtà dei fatti sono irrealizzabili".
"La Giordano Vini, azienda del Gruppo Italian Wine Brand (Iwb), evidentemente non ritiene importante promuovere la contrattazione di secondo livello come previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro – prosegue il comunicato sindacale –. Da oltre 10 anni le lavoratrici e i lavoratori non vedono riconosciuta in un accordo aziendale la loro professionalità, disponibilità, impegno e flessibilità".
Le segreterie di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil unitamente alla Rsu di stabilimento , ritenendo "scorretto e inaccettabile il comportamento dell’azienda", hanno quindi programmato per venerdì 27 maggio assemblee aziendali dove si decideranno le iniziative di mobilitazione da mettere in campo.
Le stesse sigle chiedono inoltre a Iwb, società quotata in borsa, di "intervenire per risolvere una situazione che lede gravemente a quell’etica aziendale del Gruppo tanto reclamizzata ma che, ad oggi in Giordano Vini, risulta essere parola vuota e priva di significato".